PER IL PARCO FLUVIALE SULLA FOCE DEL SAN GIOVANNI, PRIMI LAVORI E PERPLESSITA’

PER IL PARCO FLUVIALE SULLA FOCE DEL SAN GIOVANNI, PRIMI LAVORI E PERPLESSITA’

Primi interventi per la rinascita della foce del torrente San Giovanni a Intra, destinata a trasformarsi in un parco fluviale, con spazi verdi e attrezzature sportive dopo che la giunta ha approvato il progetto voluto con decisione dal sindaco Marchionini e realizzato con la partecipazione degli assessori Scalfi, Margaroli, Comoli in collaborazione con il Cnr che parteciperà a un bando regionale per i corpi idrici.  In attesa di finanziamento regionale, con 60.000 euro già disponibili si procede ai primi lavori di pulizia e alla eliminazione di strutture fatiscenti nel tratto tra le foce e il ponte di legno. Obiettivo è intervenire sulla vasta area all’ingresso della città giungendo dalla Svizzera con una riqualificazione ambientale che trasformi l’attuale area degradata in una zona gradevole che valorizzi l’ambiente fluviale e lacustre e lo renda fruibile per i cittadini con un parco verde e strutture sportive.

Sul progetto che mira negli intenti dell’amministrazione a riqualificare un tratto degradato si registrano valutazioni da parte di Fratelli d’Italia, che ricorda come sullo stesso tratto, da anni, si immaginava di realizzare una strada di gronda (circonvallazione leggera) per snellire il traffico veicolare, aggirando il centro cittadino e i lungolaghi spesso congestionati.  Sebbene un progetto di riqualificazione di un’area degradata sia un fatto positivo – osserva il capogruppo del partito Damiano Colombo -, occorre chiarezza sulle intenzioni dell’amministrazione rispetto alla programmazione urbanistica e al piano del traffico, essenziali strumenti per una valutazione di singoli interventi.  L’assessore Margaroli rassicura che i tecnici sostengono la fattibilità del parco fluviale unitamente ad un intervento viabilistico da realizzare in seguito:  La circonvallazione leggera però, citata nei programmi di entrambi i candidati sindaco – aggiunge Luca Gnecco di FdI -, è oggi messa in seria discussione per stessa ammissione di Isoli, che ne aveva redatto un primo progetto insieme a Pagani. Prima di intervenire occorre un serio ragionamento su una delle ultime possibilità di cambiare il volto viabilistico di Verbania. Non soffermarsi a riflettere in modo organico sulle conseguenze di questa scelta, significa rischiare di perdere un treno che non ripasserà più. Viene pertanto chiesta  la conferma di rassicurazioni sulla fattibilità di un intervento viabilistico assimilabile alla circonvallazione leggera, che sia compatibile con il parco fluviale proposto dalla giunta.

  1. Una volta , ricordo ci fosse un centrosinistra che affrontava i problemi in modo organico, oggi le osservazioni ragionevoli arrivano da destra… Mi risulta che un dipendente di Canottieri sia Assessore a Verbania e sembrerebbe che parte dell’area Canottieri Intra sia contemplata nel progetto, è davvero possibile? qualcuno vorrebbe forse la chiusura della canottieri Intra? Che prospettiva concreta c’è per quell’area, io francamente non l’ho capito?! E per i parcheggi che usano i frontalieri ? C’è o no una possibile soluzione? E come hanno superato i vincoli dovuti all’ esondabilitá della zona (motivo per cui in anni di richieste nulla è stato fatto)? Questo progetto mi è davvero poco chiaro…

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