La Città di Bologna pensa a un progetto educativo e formativo di cittadinanza digitale per un uso consapevole e responsabile dello smartphone prendendo a modello il patentino dello smartphone nato nel Vco nel 2017 ed esteso poi a tutto il Piemonte con Legge Regionale. La scelta di Bologna e la Regione Emilia Romagna confermano ulteriormente il valore del progetto interistituzionale, riconoscendo alle scuole del Vco un primato nell’ambito educativo e formativo per la cittadinanza digitale, tanto da prenderle a modello. Per la provincia del Verbano Cusio Ossola ciò è motivo di grande orgoglio – commenta il professor Angelo Iaderosa –, se pensiamo al livello di innovazione e di competenza didattico-educativa riconosciuto ormai da anni alle scuole della Regione Emilia Romagna, che abbiamo tutti guardato come degli esempi. Sabato 22 maggio 2021 il progetto “Patente di smartphone” verrà presentato in un webinar a cura dell’Informagiovani Multitasking della Città di Bologna, alla presenza del vicepresidente della Regione Emilia Romagna e assessore alle Politiche giovanili della Regione. All’evento parteciperanno importanti personalità ed esperti sul tema; con moderatore Paolo Rosato, giornalista del Il Resto del Carlino, illustreranno il modello del Vco la senatrice Elena Ferrara, il professor Mauro Croce e il professor Angelo Iaderosa per l’Ufficio Scolastico del Vco.
Il progetto Patente di smartphone fu ideato e realizzato su impulso della Legge che porta la firma della senatrice Elena Ferrara, per rispondere a un reale bisogno del territorio del Vco dove tra il 2016 e il 2017 vi era stato un aumento dei fenomeni di cyberbullismo. Si costituì un gruppo di lavoro ampio e competente con esperti di Polizia di Stato, Asl, Associazione Contorno Viola e mondo della scuola e si concepì l’idea di una patente per l’uso consapevole dello smartphone tracciando l’intero percorso formativo, comprese le prove necessarie per il conseguimento della patente e non trascurando il coinvolgimento delle famiglie e dell’intera comunità educante. Unici costi furono quelli per la stampa dei patentini, analoghi alle patenti di guida, sostenuti dalla Fondazione Comunitaria del Vco.
Nella foto momenti di presentazione del Progetto Smartphone