PER LA TUTELA DELLE PERSONE ANZIANE UN PROBLEMA ALL’OSPEDALE CASTELLI

PER LA TUTELA DELLE PERSONE ANZIANE UN PROBLEMA ALL’OSPEDALE CASTELLI

Un fatto alquanto inquietante nonché pericoloso  è quello che solleva Pamela Aicardi con la lettera che di seguito riportiamo e che fa riferimento ad un problema rilevato da altre persone.   Pubblicheremo naturalmente ogni osservazione che l’Asl Vco intendesse comunicarci al riguardo.

Personalmente non risiedo a Verbania da molti anno, territorio al quale sono rimasta legata, mentre mia sorella e mia madre ottantasettenne vi risiedono da sempre.    Il fatto che vi segnalo è il seguente: per controlli che hanno frequenza bisettimanale  mia madre si sottopone a  prelievi presso l’Ospedale Castelli, sorvolo sulle lunghe attese  all’aperto che per persone anziane sono piuttosto pesanti e con le limitazioni “Covid” si devono fare da soli.  Immagino che non solo la mia famiglia tenda a tutelare le persone anziane indossando la mascherina anche durante le visite ecc. e  proprio per questo quando ieri ho scoperto che i pazienti in attesa in coda all’Ospedale Castelli sono mescolati senza nessuna distinzione con chi è in attesa di tampone per diagnosi Covid,  mi sembra una situazione senza senso oltre che socialmente pericolosa.  Ovviamente ho segnalato la cosa alla direzione sanitaria, ma ovviamente ne sono al corrente e come testimonia il personale che sta all’esterno dell’ospedale e che riceve molte lamentele non ci sono protocolli differenziati. Non saprei a questo punto come commentare.

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