PER LUCIANO BROGONZOLI IL RICORDO DEI FIGLI

PER LUCIANO BROGONZOLI IL RICORDO DEI FIGLI

Riceviamo dai figli di Luciano Brogonzoli il seguente messaggio di saluto, che essi desiderano pubblicare non potendo salutare papà nella condivisione di questo momento con amici e parenti.

Tante in questi giorni sono le informazioni sulla vita di papà, sulla sua carriera, su quanto ha fatto dentro e fuori dalla scuola.

Queste informazioni non possono dare misura di quello che è stato, della grande eredità che ci sta lasciando.

Un’eredità per figli e nipoti fatta di valori, di regole, spesso severe, di sorrisi e tanta dolcezza, di voglia di imparare e scoprire il mondo. La sua grande passione per la musica e per i libri, per la storia e il cibo. Equità e giustizia erano fondamentali e per questo ha sempre lottato.

Ha sempre saputo trasformare i suoi valori in esempi da seguire e, più volte, in azioni; marito e papà meraviglioso, nonno che ha scandalosamente viziato i nipoti e ha insegnato la parola “shopping” a mia figlia quando era piccola. Creando un’associazione, gli Amici della Musica, finalizzata ad andare nei principali teatri italiani per assistere a spettacoli, opere, concerti; si è così creato un bel gruppo di nuovi amici che ha viaggiato per l’Italia e per l’Europa, sempre con il gusto della scoperta e facendo nascere nuovi legami, dimostrazione che non è mai troppo tardi per l’amicizia. Qualche giorno fa si era messo a organizzare il nuovo viaggio, per agosto, pensando di inviare – indirettamente a tutti – un messaggio di speranza a fronte dello sgomento che stavamo tutti vivendo.

Non tutti hanno la fortuna di avere una missione nella vita e di viverla nella maniera più assoluta. Papà ha avuto la sua missione ed era la scuola. Sono stata talvolta anche gelosa di questa. Anche nel brindisi dei suoi 80 anni, da poco festeggiati ha brindato alla sua “vita da preside”. Per lui più di un lavoro, ricordava il nome della maggior parte degli alunni passati in 30 anni di Ferrini. Per lui la scuola ha sempre rappresentato l’occasione di crescita di chiunque, il valore di contribuire alla società civile, il dovere di far crescere nuove generazioni. Questa è l’eredità che lascia a tanti.

In poche ore, centinaia di messaggi di affetto e solidarietà, la “sua” scuola illuminata con il tricolore. Vi ringraziamo tutti. Questo periodo di solitudine, questo stato di guerra, non ci permette neppure di salutare i nostri cari permettendoci di abbracciarci, di stringerci le mani, di piangere e sorridere insieme. Non è possibile celebrare i funerali, non possiamo celebrare il suo, nonostante la sua fede incrollabile. Verrà il giorno in cui potremo nuovamente uscire tutti nelle strade, riempire le piazze. Sarà il giorno in cui, da un numero del bollettino dei deceduti con/per coronavirus, potremo stringerci e festeggiare la sua grande, inestimabile eredità di tutti.

Luisa e Ivano Brogonzoli

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.