PERSONALE ENTI LOCALI E SANITA’: STATO DI AGITAZIONE E PRESIDIO UNITARIO

PERSONALE ENTI LOCALI E SANITA’: STATO DI AGITAZIONE E PRESIDIO UNITARIO

Il 22 febbraio 2022 le segreterie unitarie nazionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno  proclamato lo stato di agitazione dei settori della Sanità Pubblica e degli Enti Locali.  A livello locale FP CGIL NOVARA e VCO, CISL FP PIEMONTE ORIENTALE e UIL FPL VCO hanno  organizzato un presidio unitario davanti alla Prefettura di Verbania in via Michelangelo  Buonarroti, con richiesta di incontro col Prefetto, per il giorno 25 marzo 2022 dalle  ore 10 alle ore 12.

Si è arrivati a tale decisione per sollecitare il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il  Ministero della Pubblica Amministrazione affinchè siano garantite tutte le risorse per:  –  Rendere esigibile in tutti i suoi punti il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e  la coesione sociale”,sottoscritto in data 10 marzo 2021, fornendo le necessarie risorse  economiche per il finanziamento dei rinnovi contrattuali;   –  Completare la copertura economica per il rinnovo dei contratti di comparto Sanità ed  Enti Locali con le risorse necessarie così come richiesto da UPI, Conferenza delle regioni  e delle province autonome e da ANCI con lettera del 14 febbraio 2022 prot. N.  1003/C1PERS indirizzata ai ministri Renato Brunetta e Daniele Franco.  Scendendo più nel particolare si  evidenzia che mancano le risorse necessarie per:   –  Procedere con adeguati finanziamenti alla revisione di tutti i sistemi indennitari fermi  da oltre dieci anni;  –  Valorizzare la professionalità del personale delle pubbliche amministrazioni attraverso  la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione;  –  Incrementare i fondi per la contrattazione integrativa, rimuovendo i vincoli normativi  ad oggi esistenti;  –  Procedere con misure straordinarie ad un piano generalizzato in tutte le  amministrazioni pubbliche, degli enti locali e della sanità di assunzioni in tempi rapidi  e anche in misura superiore agli attuali piani dei fabbisogni in relazione alle necessità  imposte dall’emergenza pandemica e dalla crisi economica.

 

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