PIAZZA GARIBALDI, VERSO LA TRASFORMAZIONE DEL LUNGOLAGO DI PALLANZA

PIAZZA GARIBALDI, VERSO LA TRASFORMAZIONE DEL LUNGOLAGO DI PALLANZA
L’amministrazione comunale conferma di voler procedere senza indugi verso la sistemazione e trasformazione del lungolago di Pallanza in piazza Garibaldi, dopo avere innovato radicalmente e recuperato alla frequentazione il tratto compreso tra imbarcadero e largo Tonolli.  Nuovo passo in questa direzione è l’approvazione da parte della giunta  della indizione di gara a procedura aperta per affidare i servizi di ingegneria e architettura per la redazione del progetto definitivo e esecutivo e la direzione dei lavori, per un importo di circa 206.000 euro.   Tra le novità introdotte ci saranno una maggiore apertura verso il lago eliminando nel tratto centrale ostacoli, parcheggi e passaggio di auto con area fronte lago che andrebbe degradando con terrazzamenti successivi e sarebbe caratterizzata da piantumazioni adatte, aiuole fiorite, vista aperta sul lago, mentre all’asfalto si sostituirebbe uno speciale cemento architettonico con inerti locali.  L’eliminazione di parte dei parcheggi esistenti (circa 60 posti auto) si accompagnerebbe alla individuazione di aree alternative per la sosta. 
Foto Massimiliano Bonino
  1. Poi, quando d’estate si cercherà un po’ d’ombra, si potrà andare in un centro commerciale, no? Proprio il verde non piace a questa amministrazione…

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  2. dovrebbero togliere solo gli alberi malati irreversibilmente. Per il resto, basta una potatura come si deve.

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    • Lorella Canesso 21 Febbraio 2021, 0:35

      A mio modo di vedere sarebbe da approfondire la ragione per cui le amministrazioni comunali d’Italia convergano sulla riduzione del verde, soprattutto le essenze arboree.

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  3. più che togliere il verde, vedo che stanno togliendo i parcheggi, vecchia vocazione degli amministratori talebani di verbania, che odiano i veicoli ed il progresso, lasciandosi cullare dalle sirene ambientaliste dei terroristi

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    • Gentile Marco, tiro a indovinare ma lei è sopra i 60… Solo quelle generazioni possono ancora ritenere le auto “il progresso”. Quando anche lei capirà che l’emergenza globale è l’ambiente e non i parcheggi, speriamo non sia tardi. Saluti

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      • non ancora 60 ma ci sono vicino; sono orgoglioso di appartenere a generazioni di gente normale, non ammaliata dalle stupidaggini dell’ambiente, tanto cara alla sinistra radical chic che domina il mondo pro domo sua!

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  4. credo si possano coniugare entrambe le esigenze, rimodulando aree verdi e parcheggi.

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