Arcigay, Agedo e altre associazioni a partiti aderenti alla giornata nazionale “Sveglia – E’ ora di essere civili” si sono divisi oggi pomeriggio piazza Ranzoni con il movimento delle “Sentinelle in piedi”. Sono le rappresentanze dei due fronti contrapposti sul tema delle unioni civili. al vaglio del Parlamento con la discussione del disegno di legge Cirinnà. Da una parte le associazioni per la parità di diritti degli omosessuali con un banchetto, flash mob e altre iniziative, dall’altra una veglia silenziosa di preghiera e riflessione per la difesa della famiglia tradizionale. Due modi diversi di scendere in piazza per testimoniare le proprie idee, suscitando tra i passanti molte discussioni.
A chi rivendica la necessità di ampliare diritti fondamentali a chi, fino ad ora, ne è rimasto privo e si ritiene quindi non più rinviabile il disegno di legge sulle unioni civili per una riforma necessaria secondo il principio di eguaglianza espresso nella Costituzione e che deve sottendere all’azione di ogni amministrazione democratica, si contrappone la testimonianza contro una legge che non può zittire le coscienze e contro un crimine che consente la compravendita di bambini e legittima la distruzione del matrimonio e quindi della società, con la conseguente necessità di scendere in piazza per il bene di tutti senza piegarsi alle menzogne del potere che non possono cambiare la realtà.
Nelle foto alcuni momenti della giornata odierna con le opposte iniziative.
