![PISTOLA TASER ALLA POLIZIA LOCALE: NON TUTTI SONO D’ACCORDO PISTOLA TASER ALLA POLIZIA LOCALE: NON TUTTI SONO D’ACCORDO](https://www.verbaniamilleventi.org/wp-content/uploads/2016/03/polizia-municipale-1-420x235.jpg)
Dare maggiore sicurezza ad operatori e cittadini. E’ questa la motivazione della scelta fatta dall’Amministrazione Comunale e sostenuta dalla maggioranza del consiglio comunale, di dotare il Corpo di Polizia Locale di Verbania di un’arma e precisamente la pistola ad impulsi elettrici, conosciuta come pistola taser. Decisione analoga era stata presa a Domodossola e le prime reazioni dei cittadini si dividono tra favorevoli, i quali osservano che non si tratta di un’arma vera e propria e comunque è accettabile creare più sicurezza in città, e contrari, i quali osservano invece che si tratta a tutti gli effetti di un’arma propria suscettibile di essere letale ed esprimono perplessità sulla necessità di adottare il provvedimento.
Tra i membri del consiglio comunale lo considerano inopportuno l’ex sindaco Silvia Marchionini e Patrich Rabaini, candidato sindaco nelle ultime elezioni amministrative. Da loro riceviamo un comunicato congiunto nel quale non si contesta la legittimità della scelta del sindaco Albertella e della sua maggioranza, bensì che essa non risponde ad alcuna concreta esigenza, poichè non vi sono stati episodi che possano giustificare una simile decisione adottata con estrema leggerezza come è emerso inequivocabilmente nel corso del consiglio comunale. Premesso che sino ad oggi la Polizia Locale ha svolto i propri compiti istituzionali con grande professionalità e senso del dovere contribuendo, con le altre Forze dell’Ordine, a fare di Verbania una Città sicura come confermano i reati in calo e che Verbania e i suoi cittadini godono di una eccellente qualità della vita dettata pure dal livello di sicurezza raggiunto grazie alla sinergia tra Forze dell’Ordine con il coordinamento della Prefettura, la nota così prosegue: Il ruolo svolto dalla Polizia Locale in questo percorso è stato concreto e fattivo pur senza essere dotata di armi. Verbania può beneficiare della presenza nel proprio territorio sia della Questura che del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza che rappresentano una realtà concreta e attenta per la sicurezza; non si sentiva davvero la necessità di un ulteriore Corpo Armato. I compiti istituzionali della Polizia Locale che spaziano dalla viabilità, alla rilevazione pressoché totale dei sinistri stradali fino all’assistenza all’ingresso e uscita dalle scuole non giustificano in alcun modo la dotazione ed ancor meno l’impiego di armi proprie come la pistola ad impulsi elettrici. La Città vive di turismo, imprescindibilmente legato alla sicurezza di cui possono beneficiare non solo i Verbanesi ma anche i turisti. Il segnale che hanno dato il Sindaco e la sua maggioranza va nella direzione diametralmente opposta, conferendo l’immagine di Città “non sicura” con forti ripercussioni anche in termini di gradimento da parte dei potenziali visitatori.
Il si della Lega al taser in dotazione agli agenti della Polizia Municipale viene invece ribadito in una nota trasmessa tramite Simone Lecchi della segreteria giovani: Benché la città capoluogo non abbia un tasso di microcriminalità così elevato come altrove, esprimiamo il nostro appoggio all’indirizzo dell’amministrazione Albertella, che ringraziamo per aver messo sul tavolo e discusso un tema, quello della sicurezza dei cittadini, caro a tutti. La pistola elettrica non letale, già in uso altrove per immobilizzare soggetti sospettati di reato aiuterà i nostri agenti a fare meglio il loro lavoro e fungerà da deterrente per chi fosse intenzionato a compiere azioni illegali.
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