POLEMICHE ANCHE PER LA VICEPRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE. E D’ALESSANDRO RIFIUTA LA NOMINA

POLEMICHE ANCHE PER LA VICEPRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE. E D’ALESSANDRO RIFIUTA LA NOMINA

Le polemiche che hanno preceduto la nomina del presidente del consiglio comunale, hanno seguito e anzi si accentuano anche con la nomina del vicepresidente Samuele D’Alessandro.  Infatti nonostante la dichiarazione del gruppo di Forza Italia di non accettare alcuna carica alla vicepresidenza del consiglio ed essere il gruppo uscito dal consesso, la maggioranza ha proposto alla vicepresidenza il nome dello stesso D’Alessandro.   Desidero esprimere il mio profondo rammarico e disappunto per tale decisione assunta dalla maggioranza – dichiara D’Alessandro -,  che rivela  un’assoluta e palese mancanza di rispetto nei confronti  miei e del mio gruppo di Forza Italia. Sin dall’inizio la nostra posizione è stata chiara e condivisa: con il centrodestra avevamo deciso di non accettare alcun incarico. Questa scelta è stata esplicitamente dichiarata e ribadita durante la sessione del consiglio più volte. La mia nomina a vicepresidente appare dunque come un gesto di sfida e un tentativo di minare la nostra coerenza politica, per tale ragione sempre ieri sera alle ore 23 ho rassegnato a mani della neoeletta presidente del consiglio comunale, le mie dimissioni. D’Alessandro aggiunge che se Sindaco e maggioranza avessero davvero voluto dare una rappresentanza ai giovani, avrebbero dovuto farlo in maniera rispettosa e inclusiva e non attraverso una nomina che in questo contesto suona come una provocazione:  La vera rappresentanza dei giovani non può ridursi alla nomina di un giovane alla carica di vicepresidente del consiglio comunale, ma deve manifestarsi attraverso azioni concrete e politiche attive che coinvolgano e valorizzino tutti i giovani del nostro territorio.  Interviene anche la papogruppo azzurra Mirella Cristina:  Troviamo inaccettabile che Verbania sia, ad oggi, l’unico comune capoluogo di provincia del Piemonte, escluso Asti, privo di un Assessorato alle Politiche Giovanili. Una reale attenzione alle esigenze dei giovani richiede la presenza di un assessorato dedicato, capace di affrontare e risolvere le problematiche degli studenti e dei giovani cittadini.

NELLA FOTO Samuele D’Alessandro

  1. Si. Magari un assessore agli anziani che farei volentieri io, uno ai maturi e uno ai bambini. Occuparsi dei cittadini in quanto tali non è sufficiente? Il problema è che parlate ancora…

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