Dure critiche alla Giunta e in particolare all’assessore alla Cultura Luciano Paretti per il venir meno del sostegno del Comune alla tradizionale Mostra della camelia invernale. Si dichiara basito di fronte a tale scelta Riccardo Brezza, ex assessore alla cultura e attuale capogruppo del Pd, che denuncia l’accantonamento di un evento tipico e storico per meri motivi burocratici e di bilancio: In realtà sono solo scuse inventate da amministratori che si riempiono la bocca di parole come “programmazione” e “rilancio” e in realtà ad oggi sono capaci solo di dire dei no alla ricca rete di realtà culturali della città. Se l’obiettivo di rilanciare la manifestazione primaverile è condivisibile, è invece originale che ciò venga fatto iniziando con il tagliare risorse sull’edizione invernale. indebolendo i partner dell’evento e fiaccando le motivazioni degli organizzatori. Brezza conclude chiedendo con forza all’Amministrazione Comunale di fare il proprio dovere e di non fare venir meno storiche manifestazioni culturali attese da tutta la città.
A gettare benzina sul fuoco della polemica è anche Mirella Cristina: Zero fondi per la Mostra della Camelia Invernale rappresentano una vergognosa ripicca politica, una decisione senza senso, dichiara la capogruppo di Forza Italia. E aggiunge: La mostra si ferma dopo 18 edizioni che la rendevano un appuntamento tradizionale e atteso con il fiore che è tra i simboli di Verbania. L’evento richiamava appassionati e offriva una opportunità in più a villeggianti e turisti che continuano in autunno a visitare il Lago Maggiore. Amministrare con le ripicche politiche non porta da nessuna parte, mentre Verbania ha bisogno di continuità soprattutto per le iniziative strettamente legate alla propria identità. Non si può che rivolgere un plauso al Garden Club che nonostante tutto e senza risorse, ha comunque organizzato un programma ridotto alle visite a vivai e giardini per il fine settimana del 9 e 10 novembre.
NELLE FOTO l’edizione dello scorso anno della Mostra della Camelia Sasanqua
Verbania ha bisogno di un’infusione di cultura.
Verbania ha bisogno di una tazza di tè come di una camelia in fiore.
Verbania ha bisogno dell’unione tra la tradizione del tè e la bellezza della natura.
È giunta l’ora di ripensare la camelia ornamentale invernale per sposarla a quella del tè, visto e considerato che abbiamo la fortuna di avere in provincia uno dei più importanti e celebrati produttori internazionali.
Portare a Verbania la cultura del tè, un potente strumento di sviluppo economico e sociale.
Organizzare l’International Tea Day del Lago Maggiore, un evento che ha il potenziale per diventare quella kermesse di riferimento a livello internazionale che l’amministrazione comunale ricerca, contribuendo a rafforzare l’immagine di Verbania come città dinamica e innovativa.
Un’esposizione che racconta la storia del tè, dalle sue origini in Cina alle sue diverse declinazioni in tutto il mondo. Un percorso sensoriale che coinvolge la vista, l’olfatto e il gusto, con installazioni artistiche che evocano l’atmosfera delle antiche tea house. Un evento che celebra non solo il prodotto, ma anche il rito e la convivialità che lo circondano.
Oltre alla produzione di tè, si potrebbero includere altre eccellenze locali, come il design cusiano del casalingo con le teiere dell’altra eccellenza internazionale locale, i prodotti artigianali, la gastronomia intesa come il corredo funzionale dolce e salato della cerimonia del tè e il paesaggio, creando un’esperienza immersiva e autentica.
L’International Tea Day del Lago Maggiore potrebbe dimostrarsi non solo un evento, ma anche un’opportunità per ridefinire l’identità culturale della nostra città. È un invito a guardare al futuro con coraggio e creatività, valorizzando le radici florovivaistiche della città di Verbania aprendoci al mondo.
Bisognerebbe ripartire oggi da questa idea: dalla camelia ornamentale invernale cornice ornamentale e figurativa dell’International Tea Day del Lago Maggiore, un invito all’amministrazione comunale a progettare questa iniziativa ambiziosa, che ha il potenziale per trasformare Verbania in una destinazione unica nel panorama internazionale del tè.