Il polo del riuso di Verbania. Un progetto di economia circolare è il titolo dell’incontro pubblico promosso dal Comune in collaborazione con ManiTese Cooperativa Sociale Onlus per illustrare il progetto di insediamento del Polo del riuso in città. La struttura funzionerà come punto di raccolta e intercettazione di “scarti”, nonché vendita o scambio di oggetti che ridiventano utili in seguito ad attività di riparazione e rielaborazione. L’appuntamento è domani, venerdì 19 gennaio, dalle ore 17.15 alle 20 al Centro eventi Il Maggiore. Dopo i saluti del sindaco Silvia Marchionini, dell’onorevole Enrico Borghi, del presidente della Provincia Stefano Costa e di Barbara Cerizza coordinatrice nazionale di ManiTese, il progetto viene presentato da Renato Conca e Carlo Benzi di ManiTese, Roberto Tognetti, Giovanni Campagnoli, Gianpiero Oliva di Iperpiano. Su modelli di riferimento intervengono Francesco Premi di Habitech Distretto Tecnologico Trentino, Rovereto, e Maurizio Carta, ordinario di Urbanistica all’Università degli Studi di Palermo. Concludono Alberto Valmaggia e Aldo Reschigna, rispettivamente assessore Ambiente e Urbanistica e vicepresidente e Assessore al Bilancio della Regione Piemonte.
Il cCmune di Verbania in collaborazione con ManiTese Cooperativa Sociale Onlus ha promosso uno studio di fattibilità riguardante l’elaborazione di alcune ipotesi di insediamento del Polo del riuso. L’idea nasce sulla base della pluriennale esperienza di ManiTese in città e aspira a consolidarsi come spazio integrato di scambio e collaborazione, luogo di cultura ma anche contesto concreto di azione e di innesco di un nuovo modello di economia circolare. In tale ottica il progetto impatta su di una mappatura dei luoghi abbandonati, dismessi e sottoutilizzati dell’intero territorio del Comune di Verbania, svolto dagli uffici comunali e implementati nell’ambito dello studio medesimo. Ne emerge un possibile quadro strategico in linea con approcci di pianificazione sostenibile ed economia circolare, dove tutti i soggetti portatori di innovazione possono contribuire a definire un nuovo ecosistema socio-economico e culturale. Attraverso specifici contributi di merito, il convegno si propone di illustrare finalità e opportunità per animare e attivare nuove filiere del valore a livello ambientale, urbanistico, energetico, sociale e culturale.
Nellaa foto da sinistra Benzi, Marchionini, Tognetti
