POSTE, REITERATO LO SCIOPERO DELLE PRESTAZIONI STRAORDINARIE E AGGIUNTIVE. NEL VCO IL PERSONALE E’ IN CALO CONTINUO

POSTE, REITERATO LO SCIOPERO DELLE PRESTAZIONI STRAORDINARIE E AGGIUNTIVE. NEL VCO IL PERSONALE E’ IN CALO CONTINUO

Le Organizzazioni Sindacali SLP CISL e SLC CGIL hanno reiterato la proclamazione dello sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive per tutti i lavoratori di Poste SpA su tutto il territorio del Piemonte dal 19 ottobre al 18 novembre 2017.  Abbiamo reiterato lo sciopero – dichiarano i sindacati – poichè nella nostra regione continuano a permanere pessime condizioni di lavoro sia in mercato privati che nella divisione di posta, comunicazione e logistica. Le grandi carenze di risorse, mezzi e strumenti sono troppo rilevanti, aggravate da una operatività della dirigenza locale assolutamente insufficiente, opaca e spesso assente.   E ancora: Noi desideriamo, cerchiamo il lavoro ma lo vogliamo svolgere nel migliore dei modi, rispettosi delle persone che lavorano in azienda e della cittadinanza tutta che reclama e pretende servizi di qualità  degni di una grande azienda come Poste Italiane. Non possiamo e non vogliamo barattare i diritti delle persone in cambio di nuovi lavori che verrebbero svolti in condizioni sempre più precarie e nel peggiore dei modi.

Intanto la coordinatrice di Slp Cisl Vco, Liana Righi, osserva:  Nel Vco abbiamo vinto il ricorso al Tar Piemonte e gli Uffici di Antrona, Macugnaga, Bee, Premeno, Cossogno e Miazzina sono stati finalmente riaperti, ma il personale continua a calare e non ci sono assunzioni all’orizzonte,  mentre la preoccupazione sullo stress correlato al lavoro continua a crescere. Le difficoltà  in cui si trova il personale di Poste Italiane nel Vco sono riconducibili soprattutto alla mancanza di personale applicato nei due settori principali: recapito e sportelleria. In queste due attività  si dovrebbe concentrare il grosso del personale, ma i continui esodi per raggiungimento dei requisiti pensionistici e per incentivazioni varie, i continui distacchi negli Uffici , la quotidiana mancata copertura delle zone di recapito, hanno fortemente aumentato le assenze strutturali in questa provincia. Tale aumento, sommato ad inidoneità, infortuni e malattie rende precario e qualitativamente scadente il servizio ma non limita le richieste aziendali che continuano ad aumentare per sopperire alle carenze strutturali.  Al collasso dovuto alla carenza di personale va associata l’inadeguatezza degli strumenti di lavoro che rendono quasi impossibile lavorare velocemente e con diligenza a chi quotidianamente si sforza di fare il proprio lavoro.

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