Questa mattina presidio delle categorie del settore pubblico di Cgil, Cisl e Uil davanti alla Prefettura di Verbania a Villa Taranto, per sollecitare risorse per il rinnovo contrattuale dei dipendenti di Enti Locali e Sanità Pubblica e per concretizzare un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato nonchè stabilizzare i precari. A seguito della dichiarazione dello stato di agitazione nazionale del personale degli Enti Locali e della Sanità Pubblica, le segreterie unitarie del territorio del Vco della FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno incontrato la Prefettura di Verbania per rappresentare la forte preoccupazione delle lavoratrici e lavoratori di questi comparti per la mancanza di risposte sulle risorse per il rinnovo dei loro contratti nazionali, per la stabilizzazione dei precari e per un piano straordinario di assunzioni.
Si evidenzia in ambito sanitario le difficoltà delle Aziende Sanitarie pubbliche di garantire il pareggio di bilancio, con il paradossale effetto che mentre arrivano i fondi del PNRR per le future infrastrutture anche sanitarie, non ci sono i soldi per garantire i servizi sanitari già presenti e per stabilizzare i tantissimi precari che oggi ci sono nel sistema pubblico. Si chiede pertanto una migliore organizzazione e più assunzioni per riportare equilibrio tra tempo di vita e tempo lavoro di lavoratori sfiancati da due anni di estrema pressione Ad aggravare le problematiche esistenti sono infatti le emergenze imposte dai due anni pandemici e ora dagli sviluppi drammatici della situazione internazionale. I sindacati aggiungono che anche negli Enti Locali le cose non vanno meglio: le assunzioni a tempo indeterminato sono ancora molto scarse per vincoli legislativi e si sa che ci saranno assunzioni a tempo determinato (quindi altri precari) per il PNRR ma senza sapere quanti poi ne verranno stabilizzati. Il comunicato diffuso dalle categorie sindacali del settore pubblico così conclude: Vi è pure il forte rischio che il sacrosanto rinnovo del Contratto Nazionale di questi due comparti, se non vi saranno risorse aggiuntive complessive che lo Stato riteniamo debba mettere a disposizione di Regioni ed Enti Locali, sia messo in competizione con le assunzioni e con le conseguenti esternalizzazioni. Insomma la Regione, ma anche il Governo stesso, diano veri strumenti e risorse per garantire giusti contratti nazionali ai lavoratori pubblici e un numero adeguato e straordinario di assunzioni affinchè i diritti di cittadinanza e di salute siano veramente esigibili.