In un incontro con le Amministrazioni comunali e le massime autorità del Vco, la Provincia ha fatto il punto sul quadro finanziario in cui si sta dibattendo alla luce dei tagli ai trasferimenti statali e regionali e ai ricorsi vinti che le danno titolo di reclamare alcuni stanziamenti fino ad ora negati. Il presidente Massimo Nobili ha chiarito lo scopo dell’incontro e cioè fornire un’immagine d’insieme da condividere con le Amministrazioni comunali, nella prospettiva che da qui a poco più di sei mesi la Provincia smetterà di esistere. Nobili ha annunciato che lunedì 16 settembre sarà al Ministero dell’Interno per sollecitare il pagamento di 8 milioni di residui statali assegnati al Vco negli anni 2002-2006 che la Provincia ha anticipato per l’esecuzione di lavori già realizzati, ma ad oggi mai trasferiti e che sono stati riconosciuti da una recente sentenza del Tribunale di Roma. Con questa riscossione si potranno pagare molte fatture ancora non liquidate. Resta però aperto il problema della percorribilità in sicurezza dei circa 600 chilometri di viabilità provinciale e se questa nei prossimi mesi non potrà essere garantita non è difficile immaginare anche seri problemi di ordine di pubblico, perché potrebbe ravvisarsi la necessità di procedere con eventuali ordinanze di chiusura di strade. Il Presidente ha anche annunciato come siano in via di liquidazione le fatture delle imprese appaltatrici del servizio neve a saldo dell’anno 2011-2012. Dall’assessore regionale Picchetto sono giunte inoltre rassicurazioni sul fatto che entro il 15 ottobre si potranno incassare 2 dei 4 milioni di canoni idrici 2012 spettanti, somma sufficiente per saldare quanto dovuto per lo sgombero neve e salatura nell’anno 2012-2013 e per riaprire il dialogo con le imprese contrattualizzate in questo triennio. Altre risorse potranno essere destinate alla copertura di almeno una parte dei costi per l’appalto neve e salatura strade dei prossimi mesi. Ai Sindaci la Provincia chiede di fare forza comune e fare sentire in modo univoco la voce del territorio a Torino e a Roma, per far comprendere come la gestione della viabilità in un territorio montano come il Vco sia un’assoluta priorità e come si sia già ben oltre l’asticella della sostenibilità amministrativa nella gestione di servizi di primaria importanza per la sua comunità.