Prosegue la rassegna “It’s up to EU!”, ciclo di incontri a tema europeo organizzato dalle associazioni 21 Marzo e Sottosopra con il patrocinio del Comune nel mese di aprile. Lo scopo è instaurare un dialogo aperto con la cittadinanza, parlare delle sfide che l’Unione Europea sarà chiamata ad affrontare da maggio in poi per cui tutti noi, in quanto cittadini europei, dovremo decidere: più Europa o meno Europa? Ma, soprattutto, Europa come? Qual è l’Europa in cui vogliamo crescere? Il secondo evento di questa rassegna à Uniti nelle diversità? La sfida dell’integrazione culturale in Europa in programma venerdì 19 aprile alle ore 21 presso Casa Elide Ceretti in via Roma 42. Interviene Tana Anglana, membro del Consiglio Nazionale per la Cooperazione e lo sviluppo ed esperta di fenomeni migratori.
Quante volte sentiamo parlare di integrazione culturale? Si tratta forse del tema che più accende dibattito e scontro, sia esso politico, sociale, economico o etico. Il mondo globalizzato nel quale viviamo richiede di affrontare flussi di persone, informazioni e contenuti culturali in movimento, imponendo di gestire fenomeni quali le migrazioni e la convivenza sullo stesso territorio di persone di origine, mentalità e costumi diversi. Il motto alla base dell’UE è proprio “uniti nelle diversità”, ma fino a che punto quest’unione è possibile? In un sistema basato ancora sulla forma dello Stato-Nazione, come l’Europa potrebbe e dovrebbe gestire l’integrazione culturale? Il multiculturalismo è davvero possibile? Ha senso parlare di “cittadinanza europea” come risposta a tale sfida?
