
Proseguono le campagne informative per i cittadini che vogliono orientarsi nelle molteplici opportunità di utilizzo dei servizi digitali messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione. I facilitatori presenti nei venti sportelli del VCO (l’elenco con i relativi orari e contatti è consultabile sul sito www.bibliotechevco.it/facilitazione-digitale) tra marzo e aprile potranno accompagnare i cittadini in un percorso di conoscenza dei principali servizi online offerti da Regione Piemonte.
Gli sportelli coprono tutto il territorio provinciale e puntano a sviluppare e incrementare le competenze digitali dei cittadini al fine di favorire il superamento del divario digitale e sostenere l’inclusione sociale, in particolare delle fasce di popolazione maggiormente esposte al rischio di subire le conseguenze del digital divide. A livello locale il progetto è coordinato dal Comune di Verbania, in collaborazione con i tre Consorzi dei Servizi Sociali e l’area interna della Valle Ossola. Le porte dei punti digitali sono aperte per assistere gratuitamente cittadini maggiorenni in un primo approccio al mondo digitale gestito direttamente dalla Regione. I cittadini potranno così essere guidati dai giovani addetti del progetto per accedere ai servizi regionali digitali con SPID e CIE, nello specifico al Portale Salute Piemonte per consultare il proprio fascicolo sanitario elettronico e accedere alla sezione “Il mio medico”, ma anche per imparare ad utilizzare la piattaforma per pagare online il bollo della propria automobile.
Oltre a quanto segnalato, gli sportelli sono a disposizione dei cittadini tutto l’anno per molti altri servizi, dai più elementari ai più complessi, con un’attenzione particolare verso gli utenti più anziani o i meno propensi all’approccio digitale. Si va dunque dalla formazione nell’utilizzo dei dispositivi informatici come smartphone, tablet, pc, all’installazione e utilizzo di applicazioni (app) su smartphone/tablet, fino ai suggerimenti migliori per navigare in sicurezza sul web. Ancora: migliorare il proprio utilizzo degli strumenti di messaggistica istantanea o della casella mail, avvicinarsi ai principali social network, imparare a utilizzare strumenti di pagamento digitale come pagoPA, utilizzare i servizi socio-assistenziali e socio-sanitari online (es. Fascicolo Sanitario Elettronico, cambio medico, visita medica) o scolastici (registro elettronico, mensa), gestire l’identità digitale per accedere ai servizi online (SPID, CIE, CNS). Un progetto di vera inclusione digitale, una rete di punti di facilitazione digitale, in cui i giovani si mettono al servizio della collettività.
Informazioni e aggiornamenti sul progetto: www.bibliotechevco.it/facilitazione-digitale www.facebook.com/bibliotecavb – www.instagram.com/bibliotvb/. A disposizione degli utenti anche il numero di telefono 333 6178053 (anche WhatsApp).
Ufficio Stampa Biblioteche del Vco per progetto “Punto Digitale Facile”
Nell’era della tecnologia, i nostri anziani rischiano l’isolamento, esclusi da un mondo in rapida evoluzione. I punti digitali, pur utili, sono un palliativo. Serve un’azione più incisiva: un luogo che abbatta il divario digitale, rendendo la conoscenza accessibile a tutti.
L’ex Artigiana di Pallanza potrebbe trasformarsi in un Idea Store, ispirato ai modelli di Dogliani. Un centro di cultura e sapere, dove i giovani facilitatori non si limitino ai servizi digitali, ma insegnino agli anziani l’uso del computer.
Immaginiamo un luogo dove gli anziani imparino i servizi digitali, la navigazione sicura, la comunicazione con i cari, e scoprano nuove passioni. Un luogo di condivisione, dove si acquisiscano nuove competenze, e l’inclusione digitale diventi realtà.
Non basta insegnare SPID o Fascicolo Sanitario Elettronico. Occorre restituire dignità e autonomia, permettendo agli anziani di partecipare attivamente alla comunità. Costruiamo un futuro senza esclusi.
Verbania ha bisogno di un Idea Store: un centro di cultura e sapere, dove i giovani servano la comunità, e la terza età trovi inclusione e crescita.
Facciamo di Verbania un esempio di città che si prende cura dei suoi anziani, investendo nel loro futuro e nella conoscenza condivisa.
Completamente d’accordo con una sola condizione: uso e diffusione di software open source, anzi di software libero, e non di soluzione americane che hanno invaso il paese, un soft power che vuole trasformare la nostra cultura, i nostri valori… Un lungo discorso. La strada è lunga verso la libertà, anche digitale.