QUALCHE CONSIDERAZIONE SUL CONFRONTO FRA I SETTE CANDIDATI A SINDACO DI VERBANIA MILLEVENTI

Riteniamo che MillEventi abbia offerto una serata utile ai cittadini per conoscere i candidati. Confrontarne l’eventuale carisma e provare ad immaginare il nostro prossimo sindaco, la sua serietà e preparazione. Consapevoli del bisogno di una amministrazione serena e credibile. La partecipazione fa ben sperare.  E’ uno dei numerosi commenti che riceviamo o ascoltiamo da cittadini che hanno seguito mercoledi sera il confronto fra i sette candidati a Sindaco organizzato dalla nostra testata nell’auditorium della Famiglia Studenti gremito di folla.  Vogliamo ancora ringraziare tutti i nostri fedeli lettori e tutti i presenti e lettere come quella sopra riportata ci dicono che è stato perfettamente capito lo scopo e lo spirito della nostra iniziativa, che resterà probabilmente unica nel suo genere e diversa dagli altri confronti tematici che pure hanno notevole importanza  Qualcuno ci chiede chiarimenti sulle domande che erano sì preconfezionate, ma sono state scelte su argomenti per i quali i nostri lettori dimostrano ripetutamente spiccato interesse e non erano state comunicate in precedenza ai candidati.  C’è anche chi (ma questo non dipende da noi) giudica le risposte  scialbe e non concrete come la gente si aspetta.   Per la verità ho ripetutamente sollecitato (come conduttore della serata) la massima concretezza da parte dei candidati, cogliendo anche l’occasione dello scarso tempo a disposizione per soffermarsi sulle proposte essenziali per ciascuno degli argomenti trattati.   Anch’io personalmente ritengo che questa sollecitazione non sempre sia stata recepita, comunque il giudizio e le valutazioni spettano ai cittadini-elettori.

  1. Marco Parachini 25 Aprile 2014, 20:23

    Mi spiace di essere stato scialbo e poco concreto. Devo comunque dire che gli interroganti (fatta salva Loredana Bazzacchi) non sono stati all’altezza del loro compito: basti pensare a come il Direttore dell’Unione Industriale non sia riuscito a chiarire nella sua domanda che per “imprenditore” lui intendeva esclusivamente quello industriale. Oppure a come sia riuscito ad incentrare tutta la domanda su ipotetiche reazioni ad un programma ticinese, denominato Copernico, che prevede sgravi fiscali a chi rilocalizzi in Ticino industrie italiane, forse dimenticando che Verbania non è uno Stato e omettendo di dire che questo fenomeno migratorio non ha riguardato nessuna industria di Verbania: formulando quindi una domanda assolutamente capziosa.

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