RABAINI: BASTA POLEMICHE STERILI, SIAMO AL LAVORO PER INVESTIRE SUL FUTURO DI PALLANZA

RABAINI: BASTA POLEMICHE STERILI, SIAMO AL LAVORO PER INVESTIRE SUL FUTURO DI PALLANZA

Nel dibattito in corso sui lavori per la riqualificazione del lungolago di Pallanza, si inserisce oggi anche l’assessore Patrich Rabaini, da cui riceviamo le seguenti dichiarazioni:

Non sono di certo le polemiche sterili a garantire il rispetto dei tempi del cantiere di riqualificazione di piazza Garibaldi a Pallanza. Ma si sa che criticare, stando comodamente seduti sul divano, è molto più facile che approfondire le questioni e fare proposte concrete. È certamente più facile, per alcuni gruppi di minoranza, cavalcare i timori, pur comprensibili, dei residenti e dei commercianti di Pallanza per avere visibilità.
E’ evidente che ogni fase di grande cambiamento porta con sé paure e incertezze sul futuro, ma sfruttare i sentimenti altrui per avere un facile consenso è un modo di fare politica molto lontano da come concepisco il ruolo dell’amministratore. La riqualificazione della Piazza principale di Pallanza è finanziata da fondi europei del PNRR le cui tempistiche sono ristrette e ben scandite; una opportunità che la Città di Verbania non poteva farsi scappare per dare seguito al quel piano di rilancio turistico annunciato nei programmi elettorali (di tutti tra l’altro). Cosa si sarebbe dovuto fare? Rinunciare ai fondi PNRR? Se questo è ciò che pensa una certa minoranza, che abbia il coraggio di dirlo apertamente ai Verbanesi, offrendo però anche una valida alternativa.
Il cambiamento certamente porta disagi momentanei, ne sono consapevole, perché riqualificare una piazza centrale della Città non è semplice. Tuttavia, credo, che non si debbano dimenticare i successi di opere fatte in passato che all’inizio avevano portato solo polemiche, malumori e disagi; oggi abbiamo la riprova che quelle opere erano giuste e pensate in maniera lungimirante.
E oltre alla nuova piazza abbiamo una serie d’investimenti già in campo, come la riqualificazione della darsena di Villa Giulia, il nuovo parcheggio multipiano in via Crocetta, la riqualificazione del monumento a Cadorna, gli investimenti del Distretto del Commercio, tutti legati al rilancio complessivo di Pallanza.
Fare il tifo perché le cose vadano male solo per poter dire che questa amministrazione ha sbagliato e ha “distrutto” Pallanza, non è utile né alla Città né ai Verbanesi.

Nella foto l’assessore Patrich Rabaini

  1. Meno male che lui almeno possa lavorare . Contattatemi per avere il mio parere e riportare dichiarazioni fatte da Marchioninini Rabaini di certo molto interessanti all opinione pubblica

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  2. In realtà i fondi pnrr andrebbero utilizzati con criterio e non tanto per prenderli. Il rischio è di avere troppi fondi che poi sei costretto a usare per non perderli, magari facendo opere non proprio indispensabili. Ma è un rischio che molti comuni stanno correndo. in effetti mi pare che a Verbania si sia esagerato. E tra l’altro devono correre per rispettare un cronoprogramma stringente perché alla fine va tutto rendicontato in tempo. Altrimenti i fondi andranno restituiti e non sarebbe una bella figura.

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    • E allora, visto che la situazione è stata mal gestita dall’alto sin dall’inizio, inutile dare colpe alla sola maggioranza….

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  3. Mi scusi? Io non ho parlato di maggioranza o di opposizione. Ho solo specificato che non bisognerebbe esagerare con i lavoratori solo per farli altrimenti si rischia il boomerang. I fondi pnrr sono molto delicati da gestire. Non ho assolutamente parlato di maggioranza. Prima di rispondere cortesemente legga.

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    • Difatti questi fondi non vengono assegnati a casaccio, ma dietro presentazione e approvazione di progetti, che anche parte della minoranza ha approvato e condiviso. Concordo sul fatto che tali soldi vadano ben spesi, di modo che non si commettano i medesimi errori del passato, quando, causa inerzia, i fondi europei venivano, in tutto o in parte, puntualmente restituiti. Ora però, essendo la valenza politica maggiore, ci sta che i soliti noti remino puntualmente contro.

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      • In realtà io mi occupo di fondi pnrr… E rispetto ai tradizionali fondi europei hanno ben altre dinamiche e tempistiche. Da me sono stati utilizzati decisamente in modo più coerente. E la maggioranza è dello stesso segno. Ripeto. Non si tratta di questioni partitiche ma di tematiche tecniche. Per il resto concordo.

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        • Credo sia una questione di punti di vista: ogni Comune ha le sue priorità, o meglio, quelle che ritiene tali. Considerando poi il fatto che le norme siano ancora più stringenti, a maggior ragione, rispetto al passato, ci vorrebbe più collaborazione, perché è ancor più facile cadere in errore. E credo che in qualche caso avremo l’ennesima mortificante restituzione! Comunque, gestendo anch’io fondi pubblici, comprendo la situazione: è come essere tra l’incudine e il martello.

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          • Mi trova solutamente d’accordo. Però in generale ci vuole buon senso. Non raccattare tanto per ma progettare con buon senso. A prescindere dagli schieramenti. Buon lavoro allora!

  4. Secondo me nella fretta si rischia di prendere sempre qualche scivolone. Per il resto, ricambio!

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