RABAINI: SU VIA XXV APRILE POLEMICHE ESAGERATE. NUOVE CRITICHE E NUOVE PROPOSTE

RABAINI: SU VIA XXV APRILE POLEMICHE ESAGERATE. NUOVE CRITICHE E NUOVE PROPOSTE

Alle polemiche suscitate dalle novità introdotte nei parcheggi in via XXV Aprile risponde l’assessore alla viabilità Patrich Rabaini, giudicandole esagerate e osservando che l’area ora è più ordinata e funzionale.   In  particolare contesta le critiche mosse del gruppo consigliare Insieme per Verbania e dal presidente del consiglio comunale Giandomenico Albertella per i seguenti motivi: 1) oltre allo spostamento e ai nuovi stalli per scarico e carico merci e per disabili, sono stati creati quattro posti a disco orario per consentire la movimentazione auto funzionali agli esercizi commerciali di quell’area; 2) intervenire sulla modifica di pochi parcheggi è una scelta che compete alla Giunta e non necessità di alcun formale passaggio in Commissione; 3) la delibera di Giunta risale al 3 di marzo ed è esecutiva dal 20 marzo scorso (50 giorni fa); il presidente del consiglio non può scrivere che la scelta è stata compiuta “dalla sera alla mattina”: legga le delibere in tempo e si informi, è un suo dovere.    Rabaini esprime inoltre amarezza per le dichiarazioni dello stesso Albertella insinuando il dubbio che si stiano facendo cose di nascosto che potrebbero essere interpretate dai cittadini come abusi.  Giudica altresì deplorevole tentare di sfruttare le debolezze delle persone legate al momento storico scrivendo che “in una fase di drammatica emergenza anche economica qualsiasi variazione, anche di pochi parcheggi, può influire negativamente se non condivisa con chi, ancora oggi, ha le saracinesche dei propri negozi abbassate!”, per una scelta decisa il 3 marzo che cambia di poco quella zona rendendola più ordinata e funzionale, per un intervento richiesto tra l’altro da almeno un paio d’anni e condiviso con alcuni operatori commerciali della zona. Si discuta e si critichi tutto, ma non si metta in dubbio la legittimità dell’operato e la correttezza delle persone.

Intanto sull’argomento interviene anche con il comunicato seguente  Fratelli d’Italia. Il capogruppo Damiano Colombo e i due esperti in Commissione commercio, Monica Gulisano e Cristiano Ferrarese ribadiscono le critiche, esprimono alcune valutazioni sul piano parcheggi e viabilità di Intra e chiedono di istituire un tavolo di discussione su viabilità, ztl e piano parcheggi di Intra.

Nei giorni scorsi è stata modificata la destinazione degli stalli a pagamento nella zona antistante le attività commerciali e professionali di Via XXV Aprile, trasformando 6 stalli liberi (blu) in favore di 3 stalli per persone diversamente abili e 3 stalli per carico e scarico merci. Questa nuova iniziativa viene adottata dopo che, in un recente passato, altri 3 stalli erano stati rimossi per realizzare il plateatico impalcato di una delle attività affacciate sulla via.  Al momento attuale, nel tratto compreso tra i civici 34 e 54, un tratto peraltro pieno di attività commerciali e studi professionali intensamente frequentati, vi sono 4 stalli di carico e scarico, 3 stalli per disabili e nessuno stallo blu o bianco (a fronte degli 8 preesistenti). Il tutto messo in piedi in un momento difficile per le attività commerciali che, a fatica, riapriranno dopo 2 mesi di chiusura forzata con conseguente crisi economica dovuta al COVID-19.

“Questa decisione, francamente sorprendente, è stata assunta senza la minima condivisione con il consiglio comunale e le commissioni competenti, lasciando peraltro di stucco anche amministratori esperti, che operano professionalmente a Verbania e che si sono espressi pubblicamente in modo critico sulla questione pur appartenendo ad un’area politica affine a quella del sindaco Marchionini.” afferma il Capogruppo di Fratelli d’Italia Damiano Colombo. “Ho interpellato telefonicamente alcuni dei commercianti della via, il presidente del Quartiere Intra Vullo e alcuni colleghi consiglieri di minoranza, e nessuno era a conoscenza di questa arbitraria decisione, assunta in un momento grave e delicato per il commercio cittadino. In tal senso mi sento di dire che è giunto il tempo di un serio ragionamento sulla viabilità, sul piano parcheggi e sulle zone pedonali di Intra. Mi pare ormai imprescindibile l’apertura di un tavolo che veda presenti, oltre agli amministratori di tutte le forze rappresentate in consiglio, anzitutto i residenti e i commercianti interessati e sul quale, magari, lanciare una proposta per quella porzione di Via XXV Aprile. Perché non immaginare di realizzare una ZTL con varchi all’altezza dell’intersezione con via Baiettini garantendo, come misura compensativa, almeno 50 posteggi bianchi (a disco orario) nell’autosilo di Via XXV Aprile (da pulire e manutenere meglio!!!), così da tutelare le attività commerciali che avrebbero, finalmente, un accesso comodo anche a chi vi giungesse in macchina? Si tratta di una suggestione, è vero, ma fatta con un chiaro indirizzo strategico, indirizzo che ci auguriamo l’Amministrazione vorrà prendere in seria considerazione, ma che non può assolutamente prescindere da una seria e attenta condivisione con tutti gli attori in campo e che, certamente, non può avvenire cambiando la destinazione degli stalli in modo arbitrario e senza progettualità, come fatto in questa circostanza”.

Il centro di Intra è già palesemente carente di parcheggi ormai da anni e, invece di creare nuovi posteggi e di rendere liberi gli ormai sovrabbondanti posteggi a pagamento, per quanto ancora dovremo assistere all’affermarsi del concetto per il quale “avere la macchina è un lusso per pochi?”. Per rilanciare Verbania occorre ripartire dalle piccole attività, le botteghe, non certo incentivare i centri commerciali o la grande distribuzione dove, certamente, i posteggi non mancheranno mai. Colombo chiederà, con carattere di urgenza, la convocazione delle Commissioni consiliari viabilità e commercio, per discutere della questione e porre sul tavolo le proposte formulate a sostegno dei residenti e delle attività commerciali di Via XXV Aprile.

Nelle foto via XXV Aprile, Patrich Rabaini e Damiano Colombo

 

  1. Quindi Rabaini risponde “solo” ad Albertella e intesta alla “sola” giunta la scelta… Ma non dice nulla sulla assurda situazione creatasi con il plateatico metallico della “casa del dolce” . Insomma , anche stavolta non ammettono nessun errore e fanno la solita figura. Tra l’altro quella allusione “da avvocato” nei confronti di Albertella , non è proprio elegantissima.

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