Presentato nelle scorse settimane, il restauro conservativo di Villa Simonetta entra nella fase operativa con la pubblicazione del bando di gara, Fino al 4 gennaio è possibile presentare le offerte al ribasso sulla cifra a base d’asta di 2.386.565 euro. Per problemi legati ad agibilità e sicurezza dell’edificio, l’intervento deve necessariamente partire dai lavori necessari per la sistemazione del tetto, delle pareti e dei pavimenti. Il primo lotto di intervento è finanziato dal Fondo Europeo sviluppo regionale e dal Comune, in seguito dovrà anche essere individuato il partner destinato ad occuparsi della riconversione della villa alle nuove destinazioni in ambito turistico e culturale.
L’intervento di RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE, RISANAMENTO CONSERVATIVO E RESTAURO DI VILLA SIMONETTA è stato redatto dal raggruppamento di professionisti costituito dal prof. Ing. Lorenzo Jurina (capogruppo), prof. Arch. Paola Bassani, ing. Edoardo Oliviero Radaelli, , 3i Engineering, ing. Alessandra Mazziotti e dal restauratore Salvatore Napoli, vincitori di bando di gara pubblica. Gli interventi di restauro sono stati progettati tenendo in considerazione le caratteristiche dell’oggetto architettonico, nelle sue forme e materiali, e volendo conservare la materia costruttiva quale principale testimonianza storica. La scelta degli interventi è avvenuta alla luce del criterio del “minimo intervento”, limitandosi ai soli necessari.