RESTELLI: IL LAVORO

Giorgio restelli

Il lavoro è la base fondamentale per la vita di ognuno e quindi per farlo crescere è necessario creare più imprenditori.  Con queste parole Giorgio Restelli, candidato sindaco del Movimento Civico Insubria per Verbania, presenta la parte del suo programma relativa appunto al mondo del lavoro. E così prosegue:

E’ necessario incentivare la creazione di piccole e medie imprese sul nostro territorio che operino nel settore commercio, artigianato, turismo, agricoltura, servizi. COME?

  • Borsa di studio per nuovi imprenditori, intesa come supporto articolato fatto di informazione, formazione ed affiancamento da parte di persone qualificate. Compatibilmente con le risorse di bilancio, piccolo aiuto economico sotto forma di riduzione di imposte comunali per un periodo di tempo da definire.

  • Tutor Aziendale, che accompagnerà il nuovo imprenditore nei primi 2/3 anni di attività.

  • Snellimento burocrazia con un miglior coordinamento e posizionamento degli uffici preposti, tempi di risposta abbreviati, quando la domanda ha semplice soluzione, immediati.

Necessario naturalmente supportare il personale addetto con disposizioni chiare e precise. Non si può e non si deve pretendere personale efficiente se non gli si da gli strumenti per esserlo.

  • Massima disponibilità dell’assessore incaricato, per risolvere in tempi brevissimi problematiche di particolare complessità.

  • Supporto alla ricerca di fondi per la creazione e gestione dell’impresa.

  • Assegnazione appalti comunali per la gestione dei lavori pubblici e della gestione del patrimonio, ove permesso dalla legge nazionale, ad aziende del territorio che abbiano le caratteristiche richieste dalle norme di legge. Non saranno favorite sempre le stesse aziende, ma si creerà un sistema di turnazione in base sia all’offerta economica, ma soprattutto in base alla qualità proposta. Requisito di favore, personale dipendente per la maggior parte residente sul territorio cittadino.

  • Favorire come sopra, la nascita di attività a carattere locale, gestite da verbanesi e con sede in Verbania, legate ai valori del territorio e inserite nel contesto cittadino, per far rinascere un’economia a km zero.

  • Realizzazione del marchio “FATTO A VERBANIA” e come logica conseguenza il “COMPRO A VERBANIA”, per la promozione dei prodotti di ogni genere progettati e realizzati sul territorio cittadino, per orientare i consumi e stimolare la curiosità e l’interesse dei visitatori, in aggiunta all’offerta turistica che non può limitarsi alla bellezza del paesaggio, ma anche alla qualità della vita e dei prodotti locali.

  • Creazione “Vie del commercio locale e quelle del ricordo” strutturate in chiave turistica, ma usufruibili dai residenti e dai comuni vicini, al fine di far rifiorire la “vita serale” l’aggregazione e l’incontro dei cittadini. Verbania viva significa vedere le persone in giro per le strade, i locali ed i negozi aperti e quindi le vie cittadine accoglienti e vivaci.

  • Disponibilità verso quelle aziende che venendo da altri territori, scelgano Verbania per operare, con attenzione al genere di lavorazione, che non deve essere inquinante in nessun modo, non abbiamo bisogno di altre “Acetati” o inquinamenti acustici e/o di vario genere.

  • Rivisitazione cartellonistica stradale che renda visibile e facilmente raggiungibili le aziende del territorio. Utilizzo di aziende del territorio per la fornitura e posa in opera valutate secondo i criteri di cui sopra.

  • Pulizia , ripristino ed abbellimento delle strade, piazze e lungo lago e relativa illuminazione. Appalti come sopra.

  • Coordinamento e promozione da parte dell’ufficio del turismo delle proposte del territorio, sia di accoglienza che di svago.

  • Immediato coordinamento con EXPO 2015.

  • Tutto quanto sopra dovrà coinvolgere, ove possibile, tutte le frazioni del nostro territorio.

Iniziative di semplice attuazione e non eccessivamente onerose. La rinascita del lavoro non è disgiunta dalla creazione e incentivazione di aziende commerciali, artigianali, turistiche e di servizi , ne è parte integrante, ogni azienda che nasce crea un circuito virtuoso di posti di lavoro e quindi benessere, se le persone lavorano impiegano il loro denaro per vivere, vestirsi, comprare o ristrutturare la propria casa, iscrivere i figli ad attività sportive, vanno al ristorante a far colazione al bar ecc. ecc. Il cittadino deve proporre, l’amministrazione comunale incentivare, ma velocemente, EXPO 2015 è ALLE PORTE, non è più tempo di soli “tavoli e consulte”. Non riconsegniamo la città a chi l’ha portata al collasso, durante tutte le precedenti amministrazioni, dietro qualunque immagine ora si nascondano.

 

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