REVOCATO L’INCARICO ALLA SEGRETARIA COMUNALE. E MARCHIONINI INTERVIENE

Mentre la giunta ha revocato l’incarico di segretaria comunale a Antonella Mollia per il venire meno del rapporto di fiducia nei suoi confronti (provvedimento votato dal sindaco Silvia Marchionini e dagli assessori presenti Marinella Franzetti, Patrich Rabaini, Giorgio Comoli, Roberto Brigatti, mentre erano assenti Raffaele Allevi, Riccardo Brezza e Anna Bozzuto), ecco di seguito le dichiarazioni rilasciate oggi dalla stessa Marchionini sul caso che riguarda proprio la segretaria comunale e il successivo servizio de Le iene con le implicazioni che ne sono derivate:

Mi sono presentata alle elezioni, e prima alle primarie, nel 2014, e poi siamo stati nuovamente rieletti nel 2019, con un unico mandato: servire la comunità verbanese. Il senso della mia storia politica da 29 anni ad ora è sempre e solo stato uno: risolvere i problemi dei cittadini applicando le leggi.
Nelle difficoltà, tante, che ho incontrato e insieme a me i validi collaboratori che ringrazio, ho sempre rispettato questo principio senza guardare alla convenienza personale, consapevole che l’impegno amministrativo poteva aver più o meno successo e che alla fine conta il giudizio dei cittadini. Pertanto ho sempre affrontato i media, le  critiche mettendoci la faccia.  Un sindaco non può mettersi in malattia.                                                                                                                                                  Sono stata fermata all’improvviso in mezzo alla strada il 1° marzo, quando ero di fretta, pioveva, per rispondere non a domande giornalistiche, lecite, ma ad un’imboscata organizzata ad arte con un’ evidente intento scandalistico.
Il Comune di Verbania, il lavoro quotidiano dei dipendenti merita almeno la serietà di un diritto di replica che appprofondisca  le situazioni di accusa, con le carte…anche quelle di un concorso di personale, materia che NON è compito del sindaco dirigere.
È però dovere del sindaco e dell’Amministrazione Comunale accertare che tutto avvenga secondo la legge, e chiederne riscontro verificando gli atti.. Altrimenti tutto è gossip,pettegolezzo, veleno che vuol gettare discredito su una persona, un’amministrazione, il senso di un impegno.
Non racconterò fatti interni, per il rispetto che ho per la Procura e la Magistratura e per non sottostare al metodo calunnnioso e ricattatorio che si vuol far passare, seppure sottotraccia, Questo metodo si basa sul recarsi al lavoro facendo registrazioni, questo è in qualsiasi luogo di lavoro inaccettabile e rende bene di come si intenda svolgere il proprio ruolo, il più importante e pagato, di consigliere giuridico amministrativo dell’ente.
È evidente che tutelero’ in ogni modo la mia reputazione verso accuse non veritiere emerse con un’agguato di spettacolo e premeditato che tutto fa pensare fuorché alla professionalità.                                                                                                                   Si è creata una frattura fiduciaria con la figura apicale dell’ente a cui sono state contestate inadempienze gravi nei suoi compiti: di pubblicità dati, di lavori da fare, di creazione di un clima negativo per la macchina comunale che dovrebbe dirigere, mancanze nel lavoro di giunta, di autonomine che spettano all’Amministrazione Comunale. Il tutto a dimostrazione di una prevaricazione di ruolo che è avvenuta prima della malattia datata 17 luglio (ben prima delle iene) e rinnovata di settimana in settimana.
In questi quasi 8 mesi vi sono stati comportamenti tesi a minare la serenità degli uffici e quasi sempre richieste persistenti legate a errate rivendicazioni economiche. Mai una telefonata, mai una richiesta di notizie sull’andamento dei progetti del Comune per il quale si lavora.
Ricordo che 10 Comuni più il Coub avevano il segretario a simboleggiare il nostro atteggiamento. Ricordo che da mesi, con una sincronia curiosa, a queste continue richieste si accompagnavano interpellanze,interrogazioni di un gruppo di opposizione di destra a conoscenza di vicende di dettaglio riservate e che era partito un attacco politico da parte di altri soggetti sempre ben informati. Per tutti possono valere le dichiarazioni  dell’onorevole Pozzolo di Fratelli d’Italia di Vercelli.

Per l’esigenza massima di tutelare l’immagine e la funzionalità del Comune nel mese di febbraio abbiamo dovuto incaricare lo studio Salvemini, anche per una diffida arrivata il 5 marzo che risponde, senza dare contenuti apprezzabili, alle violazioni dei doveri d’ufficio contestate.
Dal punto di vista giuridico i legali ci hanno rappresentato l’unica soluzione possibile ma vorrei che venisse illustrata nel merito tecnico dall’avvocato Armano.                                                                                                                                                            Nel merito di quanto sentito nei quasi 8 minuti:
1) Commissione che rilascia dichiarazioni in televisione su un’indagine in corso, è lecito? E’ tenuta al segreto d’ufficio, fino alla pubblicazione dei verbali, come si evince dal regolamento. L’ufficio non e’ quello del segretario dove invece dichiarano di essere andati i tre componenti.

2) “Alla vincitrice non é stato dato il posto che ha vinto”. Affermazione falsa o almeno fuorviante. Il servizio affidato era incluso a quello a concorso. Tra l’altro sul bando era chiaramente scritto che “Pertanto, nel rispetto delle disposizioni legislative e contrattuali vigenti, nel corso del rapporto di lavoro l’Amministrazione si riserva la facoltà di stabilire un diverso contenuto all’incarico dirigenziale conferito al soggetto selezionato all’esito della presente procedura”. Tra l’altro questa é una specifica previsione del Testo Unico. Infine le procedure concorsuali sono riferibili al dirigente, non al sindaco che non chiama i candidati ma che può come tutti vedere le prove. Si ricorda che sul concorso, prima volta in 10 anni, è stato presentato un ricorso al Tar, realtà omessa nel servizio.

3) Sul caso Ruspi “depredata”: anche qua si sottolinea il grande attaccamento al Comune. E’ il dirigente assunto il 1° luglio e dimessosi il 30 agosto a cui sono state affidate più deleghe: tributi, sociali, turismo e cultura.  La retribuzione del dirigente non è pari a 110 mila euro: basta leggere il Contratto di lavoro e sapere che vi è una retribuzione tabellare (45 mila) e una variabile (da 11 mila a 45 mila). La Ruspi ha percepito emolumenti in linea a quelli degli altri dirigenti in carica.

4) La dottoressa Mollia dichiara di avere subito tagli dal punto di vista economico. Sono state solo revocate le funzioni dirigenziali che sono un elemento straordinario e non normale. La convenzione di segreteria prevedeva 164 mila euro e dal 17 luglio 122 mila annui..3500 euro netti al mese durante la malattia.

So per certo che continuerà la campagna di discredito e devo affermare che anche sbagliare la nomina di un segretario che si è reso già protagonista di accuse verso gli amministratori che dovrebbe tutelare, è un errore oggettivo che ricade su di me,  ma si sappia che se è capitato ora a me, e mai avrei voluto viverlo, può succedere domani ad altri ove al posto della collaborazione vi sia la registrazione.
Per questo pur non conoscendo il mio destino,  so che la campagna elettorale si nutrira’ di cattiveria; quando non si hanno argomenti si spera e ci si prodiga per creare fumo e strumentalità. Di certo non accetterò lezioni di moralità da nessuno dei soggetti di destra che usano il garantismo seguito dal ma…, anche perché dovrebbero innazitutto raccontare pubblicamente la loro storia di onestà.
Ribadisco che continuerò fino all’ultimo giorno a lavorare per i cittadini perché altrimenti vorrebbe dire assecondare metodi ricattatori e diffamanti e mancherei di gratitudine alla cittadinanza tutta che mi sta mostrando tanta solidarietà.
 Mancherei anche di rispetto ai tanti obiettivi raggiunti in questo periodo, perché nonostante il circo mediatico che si vuol montare, e con un segretario supplente che è costato in 8 mesi 12 mila euro, le opere inaugurate, i servizi nuovi introdotti fanno capire che i fatti ci sono stati. E alla fine conta fare il proprio dovere, ammettendo anche le proprie mancanze ai cittadini. Di tutto il resto si curerà chi ama sentirsi il Migliore Amministratore o chi vuole lucrare qualche voto alle elezioni o sperare in una sorte negativa per me…, ma è noto che chi pratica l’astio e il livore e’ destinato al fango e al cerbero.