La riapertura al passaggio delle auto sul lungolago di piazza Garibaldi a Pallanza continua a suscitare accese polemiche. Anche se questi giorni non fanno testo date le limitazioni per il Palio Remiero, c’è già chi osserva che, nonostante la riapertura alle auto sia limitata al passaggio ed escluda la sosta ai lati della piazza, già si osservano molte auto che vi parcheggiano. Posso dire con certezza – scrive un lettore – di avere visto in sosta auto di persone che si recano ai bar senza collegamento alcuno con le esigenze di parcheggio legate alla organizzazione del Palio. Sull’argomento rorna anche con un comunicato e con la foto allegata la lista civica Marchionini per Rabaini: Non può che finire così: ritorno al passato di auto in doppio e terza fila a Pallanza…. In attesa di leggere le indicazioni della delibera non pubblicata (consente la sosta dopo le 23?) per ora questo è lo spettacolo la sera a Pallanza. Macchine in doppia o terza fila sulla piazza: o sono mezzi autorizzati? Il Sindaco è ancora in tempo per fermare questa scelta che determina un passo indietro dagli esiti negativi per la città.
RIAPERTURA LUNGOLAGO ALLE AUTO, LA POLEMICA NON SI PLACA
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La riapertura al traffico sul lungolago di Pallanza è una questione complessa che richiede un’analisi approfondita e multidisciplinare. Solo attraverso un’ampia consultazione dei soggetti coinvolti e una raccolta sistematica dei dati sarà possibile valutare l’impatto di questa decisione e prendere eventuali provvedimenti correttivi.
Per avere un quadro completo della situazione e valutare l’impatto di questa decisione è necessario interpellare:
– Titolari di attività commerciali, in particolare, i gestori dei bar e dei ristoranti situati lungo il lungolago potrebbero fornire dati sugli incassi e sulle abitudini dei clienti, evidenziando eventuali variazioni dopo la riapertura al traffico. È importante considerare che le limitazioni legate al Palio Remiero potrebbero influenzare temporaneamente questi dati.
– Residenti che abitano nelle zone limitrofe al lungolago, direttamente interessati dalle conseguenze della riapertura al traffico, in termini di inquinamento acustico, qualità dell’aria e sicurezza stradale. Le loro testimonianze sono fondamentali per comprendere l’impatto sulla qualità della vita.
– Associazioni di categoria che rappresentano i commercianti e gli operatori del settore turistico possono fornire una visione d’insieme e rappresentare le istanze delle diverse categorie coinvolte.
Ciò detto, certamente l’amministrazione comunale dispone di dati sulla viabilità, sui parcheggi e sull’inquinamento, che possono essere utili per valutare l’impatto della riapertura al traffico.
Chiaramente ci sono anche altri aspetti da valutare:
– Impatto sulla viabilità, congestioni traffico e difficoltà di parcheggio.
– Impatto sulla sicurezza stradale, aumento degli incidenti ma anche percezione di sicurezza da parte dei pedoni e dei ciclisti.
– Impatto sulla qualità dell’aria, sull’inquinamento acustico ma anche disturbo alla quiete pubblica.
– Impatto sull’attività commerciale, variazioni degli incassi, nuova occupazione, attrazione di nuova clientela ed anche modifiche nelle abitudini dei consumatori.
– Impatto sulla vivibilità, ovvero in quale misura incide sulla qualità della vita dei residenti, sulla fruibilità degli spazi pubblici ed anche sull’attrattività turistica.
Per avere un quadro complessivo della sperimentazione sarebbero utili i soliti sondaggi in forma anonima, questionari ai residenti, ai commercianti ma anche ai turisti sopratutto quelli degli alberghi per valutare la loro percezione della situazione.
Fondamentale effettuare rilievi sul campo per verificare la presenza, il numero e le posizioni delle auto in sosta non regolamentata o vietata, la congestione del traffico e la qualità dell’aria.
Solo così si potrà avere il quadro esaustivo della situazione per effettuare le debite analisi comparative.