Concluso l’intervento di recupero, Villa Simonetta di Intra riapre e sarà sede di eventi e manifestazioni. La data di riapertura ufficiale sarà il 3 marzo 2022, con un concerto organizzato dall’Associazione A.P.S. Note Romantiche. Siamo orgogliosi e felici di riaprire questo spazio – afferma il sindaco Silvia Marchionini –, perché oltre ad essere un bellissimo palazzo rappresenta un simbolo storico e culturale da tantissimi anni abbandonato a se stesso. L’impegno dell’amministrazione ha fatto si che avvenisse un lavoro di recupero, restauro e riqualificazione grazie a un investimento di 2,7 milioni di euro con fondi dell’Unione Europea. Gli spazi di Villa Simonetta, recentemente riqualificati dall’Amministrazione Comunale nell’ambito del progetto Strategia Urbana Sostenibile PorFesr 2014-2020 “Verbania, la riscoperta della bellezza”, ben si prestano ad accogliere varie attività e il Comune intende utilizzare in questa fase la Villa per eventi, piccoli concerti, presentazioni di carattere culturale ed artistico e altre iniziative di pregio e qualità. La prima serie di appuntamenti sarà appunto la stagione curata dall’Associazione A.P.S. Note Romantiche, con il festival del Pianoforte Romantico “Les Nuits Romantiques”, attraverso un accordo con la Fondazione Il Maggiore che prima ospitava la rassegna.
I lavori hanno visto inizialmente la messa in sicurezza della struttura per poi passare a consolidamento, restauro e impianti. La parola chiave è stata “rispetto” per l’esistente e la storia della villa (che ospitò anche Garibaldi, amico di Francesco Simonetta), cambiando il meno possibile perché la materia ha valore. Nel pavimento sono stati inseriti incatenamenti per renderlo sicuro, il tetto è stato rifatto e le volte “rimesse a carico” con cavi per garantirne la tenuta utilizzando la tecnica dell’“arco armato”. Si è anche lavorato per recuperate le decorazioni neoclassiche e, dove possibile, le pareti e le parti originali del pavimento. L’intervento è stato redatto dal raggruppamento di professionisti costituito dal prof. Ing. Lorenzo Jurina (capogruppo), prof. Arch. Paola Bassani, ing. Edoardo Oliviero Radaelli, 3I Engineering, ing. Alessandra Mazziotti e dal restauratore Salvatore Napoli. Il sindaco ricorda anche che il recupero di Villa Simonetta è l’ultimo di una serie di importanti investimenti fatto in questi anni, avendo in testa un piano strategico e complessivo: recuperare e restituire alla città il suo ricco patrimonio culturale. Palazzo Biumi Innocenti è stato ristrutturato e riaperto per ospitare il Museo del Paesaggio, Villa San Remigio è di nuovo agibile grazie al recupero del piano nobile e diverrà sede dei corsi dell’università del Piemonte Orientale e gli interventi su Casa Ceretti hanno ridato alla città uno spazio pienamente recuperato alla vita culturale e sociale. Ultimo traguardo i lavori su palazzo Cioja che troverà, nei prossimi anni, nuova vita grazie ai fondi del bando di Rigenerazione Urbana.
Immagini di Villa Simonetta