RICORSO AL TAR CONTRO LE REGOLE CHE VIETANO AGLI ALBERGHI DI OFFRIRE SCONTI ONLINE. L’INTERVENTO DI FEDERALBERGHI VCO

RICORSO AL TAR CONTRO LE REGOLE CHE VIETANO AGLI ALBERGHI DI OFFRIRE SCONTI ONLINE. L’INTERVENTO DI FEDERALBERGHI VCO

Tempo di vacanze e di prenotazioni, alla ricerca della miglior offerta. Non tutti sanno però che quando il portale promette il miglior prezzo, in realtà sta dicendo che ha proibito all’albergo di offrire un prezzo più conveniente sul proprio sito internet. Ecco perché Federalberghi Nazionale ha presentato in questi giorni un ricorso al TAR del Lazio per richiedere la definitiva abolizione dei patti di parity rate, clausole contrattuali imposte dalle multinazionali dell’intermediazione che non consentono all’albergo di pubblicare “in chiaro” sul proprio sito internet alcune soluzioni che sarebbero molto più vantaggiose per la clientela. Lo scopo di Federalberghi è quello di tutelare la collettività: in primis gli utenti che prenotando direttamente possono usufruire di soluzioni più convenienti, ma anche le imprese che oggi pagano ai portali di prenotazione commissioni che possono arrivare anche al 30%. Inoltre lo Stato italiano oggi non percepisce nemmeno un centesimo dei guadagni che i portali stranieri realizzano nel nostro Paese! Sulla qyuestione interviene Gian Maria Vincenzi, presidente di Federalberghi Vco: Non si tratta di una battaglia per non pagare le commissioni di intermediazione ma tutelare i cittadini e i territori. E’ pacifico che per questi portali internazionali le nostre località sono un prodotto intercambiabile. A loro interessa vendere! Gli Albergatori del Verbano Cusio Ossola non delocalizzano e tra le soluzioni proposte contattando direttamente gli hotel c’è anche la promozione del territorio. La prenotazione diretta conviene pertanto a tutti. Un primo passo consiste nel visitare sempre il sito internet dell’hotel, sul quale dal 1° luglio potranno essere disponibili tipologie di offerte che non sono presenti sui grandi portali, ai quali gli alberghi non sono più obbligati a conferire tutti i propri prodotti. Se questa prima ricerca non genera il risultato auspicato, è possibile telefonare o inviare una mail direttamente all’albergo e domandare se nel giorno di ns. interesse sono disponibili soluzioni più convenienti rispetto a quelle poste in vendita sui grandi portali. In alcuni casi, l’albergo potrà offrire un prezzo migliore. In altri, un servizio aggiuntivo (ad esempio un cocktail di benvenuto, oppure il wi-fi gratuito se non è già previsto dalle condizioni generali). O, ancora, una facilitazione (ad esempio, la possibilità di usufruire della camera sino a tarda mattinata, anziché lasciarla alle ore 10). Un video su YouTube diffuso dalla Federazione in questi giorni dal titolo “Contatta direttamente il tuo albergo: fatti furbo!” fornisce in modo semplificativo l’idea di quanto descritto fino ad ora. I ns. territori sono comunque avvantaggiati perché un’alternativa per coloro che non se la sentono di abbandonare le abitudini ormai consolidate, potrebbe essere quella di avvalersi del portale di prenotazione turistica regionale Booking Piemonte, nato per promuovere gli eventi in Piemonte, le cui commissioni sono ampiamente ridotte rispetto alle OTA tradizionali e quindi un vantaggio anche per la clientela. Oltre alla possibilità di prenotare camere, il portale propone infatti pacchetti turistici confezionabili in modo preconfigurato o dinamico secondo diverse tipologie di prodotto, stagionalità oppure in relazione ad eventi di grande richiamo, mentre promozioni stagionali e tematiche vengono offerte anche da parte dei singoli alberghi. L’ideale certo sarebbe stato che anche le ATL potessero vendere direttamente le camere, ma la questione ad oggi non è consentita, forse perché implica in primis una volontà politica.  Ad ogni modo ci vorrà diverso tempo prima che tutti (clienti ed albergatori) si abituino al cambiamento; meglio quindi iniziare fin da ora!

Anche il Direttore Generale di Federalberghi, Alessandro Nucara è intervenuto sulla questione: Considerato che i tempi tecnici di definizione del ricorso non saranno immediati, chiediamo al Governo di intervenire con urgenza, vietando per legge queste clausole vessatorie, al pari di quanto è avvenuto in Francia pochi giorni fa.

COMUNICATO FEDERALBERGHI VCO

Nella foto Gian Maria Vincenzi.

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