Il Movimento Difesa del Cittadino informa che sul territorio del Verbano Cusio Ossola i risparmiatori traditi dalla Ex Veneto Banca stanno ricevendo i primi ristori F.I.R., che risultano essere pari al 30% del capitale investito o al 15% per i risparmiatori traditi che avevano transato . L’intento è rimborsare tutti i risparmiatori del cosiddetto primo binario, ovvero coloro che nel 2019 avevano dichiarato un reddito inferiore ai 35.000 euro e o un patrimonio mobiliare entro 100.000 euro, per poi procedere con quelli relativi al secondo binario con redditi superiori,
La Commissione F.I.R. infatti – dichiara l’avvocato Clarissa Tacchini fiduciaria del Movimento Difesa del Cittadino – ha comunicato alle Associazioni che hanno fatto parte della cabina di regia che ha partecipato alla stesura della legge sul ristoro c.d. F.I.R., di voler implementare il Fondo creando sino a cinque sotto commissioni onde procedere con celerità al vaglio delle domande come pervenute, avendo infatti la Commissione fino al 29 aprile vagliato e liquidato solo poche decine di migliaia di domande rispetto al totale di 149.000. Al 29 aprile scorso risultavano infatti vagliate 48.886 domande con un differenziale di pagamenti approvati pari ad euro 234.000 euro; ciò significa che , considerato che il FIR ha una capienza di euro 1575 mld /euro e che sono state presentate in tutto circa 144.000 domande, con molta probabilità vi sarà un residuo pari ad euro 887 ml.
Ettore Francioli, presidente del Movimento Difesa del Cittadino Verbania- Piemonte, aggiunge: Siamo parimenti intervenuti a sostegno del Movimento Difesa del Cittadino-Veneto , che tramite il suo fiduciario Matteo Moschini ha voluto far fronte comune con altre associazioni affinché l’accesso al F.I.R. sia riservato solo ad alcuni risparmiatori traditi dalle Banche, ovvero solo a quelli delle banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1 gennaio 2018: Banca Etruria, Banca delle Marche, Cassa di risparmio della Provincia di Chieti, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Popolare di Vicenza e Veneto e loro controllate, non consentendo quindi l’accesso al F.I.R. ad altri azionisti di banche fallite successivamente come Banca di Bari.
L’avvocato Tacchini ricorda inoltre che proseguono le azioni giudiziarie con il processo penale apertosi avanti al Tribunale di Treviso che ha visto costituirsi parte civile contro Consoli ex s.d. di Veneto Banca circa un migliaia di azionisti del Verbano Cusio Ossola traditi da Veneto Banca, come parimenti a breve saranno notificati gli atti giudiziari in sede civile contro PriceWaterHouseCoopers,, la società di revisori dei conti di Veneto Banca che ne ebbe ad asseverare i Bilanci. Sempre rispetto a quest’ultima si evidenzia come il 15 aprile scorso siano state depositate le costituzioni di parte civile nel procedimento penale, Procura della Repubblica di Roma, apertosi avanti al Tribunale di Roma; il Tribunale ha rinviato il procedimento all’udienza del 2 luglio prossimo ed ha già fissato per il 16 luglio una ulteriore udienza. Il Movimento Difesa del Cittadino invita tutti i rappresentanti del territorio del Vco a Roma ad operare congiuntamente per il bene comune del Vco affinchè i ristori arrivino ai risparmiatori traditi sul territorio in modo completo e celere.