RIPRENDE L’ATTIVITA’ ESPOSITIVA A CASA CERETTI. IN MOSTRA FEDERICO CUSANO

RIPRENDE L’ATTIVITA’ ESPOSITIVA A CASA CERETTI. IN MOSTRA FEDERICO CUSANO

E’ aperta la mostra di Federico Cusano, promossa e organizzata dal Museo del Paesaggio negli spazi espositivi della sede di Casa Elide Ceretti in via Roma 42 a Intra (aperta fino all’1 agosto 2021 dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, lunedì chiuso. ). La mostra “Cusano. Presente e Futuro: Emozioni” sancisce la ripartenza anche delle attività espositive di Casa Ceretti Laboratorio per l’arte, terza sede del Museo del Paesaggio, e l’avvio di un progetto che vedrà impegnata la sede nei prossimi mesi con la presentazione di artisti che vivono e operano nel territorio di Verbania come Zappalà, Falsaci, Legnaioli e altri.  L’artista Federico Cusano espone diciotto opere della sua produzione più recente, tra il 2019 e il 2021, in un percorso emozionale che racconta la sua vita e le sue emozioni. Le opere esposte, di grande fascino, raccontano anche della sua voglia di sperimentare e l’utilizzo della particolare tecnica del mix-maché che ne fa dei veri e propri “quadri-scultura” tutti da scoprire.  A corredo della mostra è stato realizzato un catalogo a cura di Giacomo Cusano con foto di Alessio Cusano e testi di Sonia Bifano e Silvia Onestini. Inoltre è disponibile un tour virtuale a cura di Base 360 ed è scaricabile inquadrando l’apposito QR Code presente sulle locandine e sulle cartoline della mostra distribuite in città.  Contatti  segreteria@museodelpaesaggio.it,  arte@federicocusano.it, www.museodelpaesaggio.it, www.federicocusano.it

Federico Cusano vive e lavora a Verbania. Si è formato artisticamente a Domodossola come autodidatta, circondato da artisti locali che lo hanno accompagnato nel percorso verso l’arte figurativa. Negli anni sessanta inizia a dipingere e scolpire sperimentando tecniche e materiali diversi, come creta, legno, acciaio, rame e bronzo, fino ad arrivare al suo materiale: il “mix-maché”. Questo materiale nasce dal recupero della carta da giornale che, impastata e trasformata con l’aggiunta di agglomerati, incorpora in sé l’evoluzione della natura dell’uomo, attraverso le emozioni. L’artista dice: “il momento del lavoro mi sembra più interessante dell’opera stessa in quanto sono tormentato dalle forme ed ossessionato dai colori e in questa accelerazione dei cambiamenti, nelle visioni mi sento vivo. Le mie tavole sono un’espressione semplice dell’arte; quadri senza cornici per evidenziare il soggetto, il contenuto, il significato delle opere. Vorrei ancorare le opere stesse alla quiete, alla serenità, alla poesia, all’amore verso la natura e verso l’uomo. Una delle mie esigenze primarie credo sia di occuparmi della capacità di ricezione dell’individuo e con forme, luci, colori e spazi, in un’atmosfera di poesia, far provare Emozioni”.  E sono proprio le Emozioni vissute dall’artista nel periodo tra i 50 e i 70 anni, a caratterizzare questa nuova esposizione. Un percorso nel senso della vita sentimentale tra Presente e Futuro, dove la gioia, la voglia di vivere, la solitudine, la malinconia e la tristezza hanno accompagnato il presente e l’incertezza e la paura dominano il Futuro.  Emozioni del Presente e del Futuro in formato 50×70, per immortalare il vissuto di questi anni e immaginare il futuro dell’uomo, dell’intelligenza tecnologica e della sua coscienza. Visioni luminose, leggere e gioiose del Presente, contrastano con quelle più materiche, pesanti ed elettroniche del Futuro. Ad ispirare le visioni del futuro è il filosofo e storico israeliano, Yuval Noah Harari, per il quale il futuro è quello in cui dominano i big data, l’intelligenza artificiale supera l’intelligenza umana e alcuni umani sviluppano capacità divine. Un percorso sentimentale che, attraverso l’immaginazione visionaria e la delicata sensibilità dell’artista, fa emozionare!

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.