Il sacerdote verbanese don Ezio Caretti, parroco a Borgosesia, è da qualche tempo al centro di aspre polemiche e contestazioni per l’accoglienza data ad alcuni profughi. A rendere l’atmosfera rovente è stata anche la manifestazione di protesta con urla e minacce portata davanti alla parrocchia da cittadini con il sindaco Buonanno, mentre sono numerosi i cittadini che prendono le sue difese e reagiscono contro questo clima di intolleranza. Don Caretti ha evitato di rispondere pubblicamente alle provocazioni per non aumentare la tensione ed ora interviene con uno scritto nel bollettino parrocchiale: L’accoglienza caratterizza in modo più specifico il cristiano: “Ero forestiero e mi avete ospitato”. Chi sbarca sulle nostre coste non sono attentatori della nostra incolumità, potenziali stupratori, ruba pane, non sono invasori, né clandestini, sono profughi o più esattamente richiedenti asilo, sono umani che vivono su questa terra, forse solo meno fortunati perché nati in paesi meno favoriti a causa di guerre, ingiustizie, carestie ed arretratezza. Hanno il desiderio di stare meglio come ciascuno di noi.
bene reverendo, portiamo tutti gli africani in italia, contento??
per cortesia, cerchiamo di non cadere nelle solite strumentalizzazioni: non tutti sono cattivi, italiani e non. Hai dimenticato come venivamo trattati in Germania, Svizzera, oppure come i meridionali venivano trattati qui al Nord?
I tedeschi e gli svizzeri sono dei grandi, fanno tutto sul serio!!!
Deutschand über Alles!
Ma davvero? Si vede che non li conosci proprio….
sono d’accordo con il prete a patto che li mantenga con i suoi soldi…..