
Il gruppo consiliare Comunità.vb dopo essersi fatto promotore dell’emendamento all’ordine del giorno sull’Ospedale Castelli approvato da tutta la maggioranza, che stigmatizzava la mancata riapertura dei due posti letto di Terapia Intensiva Coronarica con tutti i rischi e disagi conseguenti per i cittadini di Verbania, apprende con piacere e soddisfazione che i suddetti due posti letto UTIC sono nuovamente disponibili presso l’ospedale verbanese. Siamo fiduciosi – dicono in un comunicato Massimo Ronchi e Lucio Scarpinato – che, smaltiti i legittimi e meritati turni di ferie del personale sanitario sottoposto a estenuanti ritmi di lavoro durante questo lungo periodo di emergenza sanitaria, anche i 6 posti letto mancanti di chirurgia saranno riattivati per permettere lo smaltimento delle liste di attesa createsi e per poter riprogrammare la regolare attività del reparto. Purtroppo le ambigue e poco chiare prospettive intuibili dallo studio IRES hanno nuovamente creato contrasti poco produttivi attorno al futuro riassetto sanitario del Vco. Addirittura le prese di posizione di Fratelli d’Italia, contrarie e critiche rispetto alle idee leghiste, evidenziano poco accordo ed idee confuse proprio all’interno delle stesse forze di centrodestra che, governando la Regione Piemonte, hanno potere decisionale in materia sanitaria. Intuiamo che i tempi saranno lunghi e quindi continuiamo ad esser convinti che in questo clima sia concreto ed opportuno pretendere che intanto si ritorni alla situazione pre-pandemia, ripristinando tutte le attività sia di degenza che ambulatoriali, le dotazioni dei reparti e quelle necessarie e funzionali attività per l’imprescindibile mantenimento del Dea all’Ospedale Castelli.