Voti 1.212 contro 1.094. Percentuale 52,56 contro 47,44 per cento. Sono le cifre del successo di Riccardo Brezza su Chiara Fornara nelle odierne elezioni primarie del Pd. Sarà dunque Brezza, assessore alla Cultura nella Giunta Marchionini, il candidato sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni amministrative. Molti sono stati gli elettori e precisamente 2.315, mentre alle primarie del Pd di dieci anni fa per la scelta tra Silvia Marchionini e Diego Brignoli furono 2.150. Nella sezione di Pallanza a Villa Olimpia hanno votato in 629, alla Casa del popolo di Trobaso 339, alla Casa del popolo di Suna 432 e al Centro Rosa Franzi di Intra 915.
Nessuna sorpresa. Togliete pure “candidato”. Sarà Sindaco di Verbania per i prossimi 10 anni
ipse dixit…..
ovvio, come sempre!
L’hai votato pure tu Roby ?? 🙂
Si sarà confuso con Putin….
Putin è un ex KGB, dunque comunista. Dunque amico del PD. Io sono pro Ucraina e pro Israele, e non tifo per un bolscevico e per i terroristi tagliagole palestinesi, come fa la sinistra! Quindi le battute tienitele per te, fenomeno!
Mah, in verità il pluriennale Presidente della federazione russa e’ stato a lungo amico dell’ attuale centrodestra italiano e dei suoi 3 esponenti, in particolare di quelli dei 2 partiti ora minoritari. Riguardo le posizioni pro Ucraina e pro Israele, anche la destra si e’ dimostra non unita. Difatti FdI e’ pro Ucraina, mentre FI & Lega pro Russia. Riguardo l’ estrema destra, CasaPound e’ pro Ucraina e Palestina, F.N. invece a favore della Russia. Come vedi, le divisioni sono trasversali. Riguardo la tua posizione, ricordo quando vedevi di buon occhio lo zar come difensore dei valori occidentali contro il terrorismo islamico. Beh, prendiamo atto che hai cambiato idea.
Rido perché partito più anglosionista del pd non esiste
In effetti ognuno fa la disamina dal suo punto di vista.
Gioiscono solo perché il centro destra ha fatto votare per il cavallo zoppo così a giugno sarà una passeggiata.
Non capisco o che chi l’ha spinto non sarà lì a sostenerlo alla sconfitta, sarà solo e messo in un angolo.
Beh, sul primo punto la prendiamo come un’autocritica; sul secondo punto direi che trattasi di una prassi tipica della politica, tutta, senza distinzioni di schieramenti o colori. Ad ogni modo, mi sembra di capire che, tra i 2 litiganti, potrebbe farsi largo un outsider, cioè non schierato, almeno per il momento.