
Nell’ambito dei servizi volti al contrasto del trasporto abusivo connesso a gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, la Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Verbania ha individuato un terreno ubicato nella zona industriale di Gravellona Toce nel quale si sospettava che nel 2022 potessero essere stati seppelliti rifiuti pericolosi liquidi e fangosi contenuti in vasche in cemento parzialmente interrate e di un silos decantatore prodotti da un’attività economica cessata da anni e ivi rimasti stoccati. Nel corso delle indagini, svolte anche con l’ausilio di un drone per una visione ad ampio raggio dei terreni circostanti, gli agenti sono anche entrati in possesso di immagini e video risalenti a circa due anni prima, dove appariva evidente e preoccupante uno sversamento di rifiuti liquidi nonché lo stato dei luoghi precedente con la presenza di vasche in cemento apparentemente contenenti rifiuti liquidi, ed altro materiale di risulta. Tutti elementi non più visibili sulla superficie del terreno al momento del sopralluogo. L’attività successiva ha permesso di individuare il responsabile dello stato dei luoghi nel titolare di una ditta con sede poco distante e di accertare come quest’ultimo avesse acquistato l’area interessata e, immediatamente dopo una “bonifica artigianale”, l’avesse rivenduta ad un’altra impresa operante in zona ad un prezzo notevolmente più alto. L’Autorità Giudiziaria disponeva un’ispezione dei luoghi, svolta da Polizia Stradale ed ARPA Piemonte con l’ausilio di mezzi della Protezione Civile. L’attività di scavo e campionamento ha portato a confermare la presenza di rifiuti pericolosi e speciali tra i quali anche idrocarburi. In attesa della definire il procedimento, l’Autorità Giudiziaria ha imposto la bonifica dell’intera area secondo le indicazioni tecniche fornite da ARPA.