SCUOLA, UNIVERSITA’ E CORONAVIRUS: LE PROPOSTE DEI GIOVANI DEMOCRATICI

SCUOLA, UNIVERSITA’ E CORONAVIRUS: LE PROPOSTE DEI GIOVANI DEMOCRATICI

La situazione di emergenza nazionale ha portato a un veloce cambiamento nel settore scolastico ed universitario dove gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, si sono dovuti adattare in fretta alla didattica a distanza.  I Giovani Democratici del Vco individuano alcune criticità che consistono sostanzialmente nella disparità dei metodi utilizzati tra istituti scolastici e talvolta anche all’interno degli stessi istituti. Occorrerebbe, quindi, rendere l’offerta didattica ugualmente fruibile su tutto il territorio perché tutte le famiglie siano dotate di strumenti tecnologici adeguati a seguire le lezioni. Utile sarebbe una mappatura della situazione esistente sul territorio. Sarebbe bene trovare soluzioni anche per Scuole Elementari e Medie, le più penalizzate con didattica a distanza, in alcuni casi, pressoché inesistente e in questo senso vengono formulate le seguenti proposte:

  1. Crediamo che sia il momento opportuno iniziare a programmare, ove possibile farlo in sicurezza, una serie di opere di manutenzione di edilizia scolastica, durante il periodo di chiusura delle strutture. Una operazione di tale entità, concordata tra Regione, Provincia, Comuni porterebbe benefici all’istruzione pubblica e aiuterebbe anche a rilanciare l’economia.
  2. Il governo ha stanziato 85 milioni per fronteggiare le problematiche della didattica a distanza, quindi crediamo sia opportuno favorire momenti di confronto tra le Istituzioni per poter individuare velocemente le famiglie in difficoltà affinché nessuno venga privato di un diritto costituzionalmente sancito negli articoli 33 e 34.
  3. Inoltre, si ritiene opportuno tenere alta l’attenzione per il prossimo futuro riguardo il taglio delle borse di studio. L’inevitabile emergenza economica in atto non deve penalizzare il comparto regionale dell’Istruzione e gli Studenti.

Per quanto riguarda il sistema universitario regionale, considerato che molti studenti universitari non hanno avuto i mezzi economici per fronteggiare questa situazione i Giovani Democratici del Vco chiedono alla Regione:

–       Di elargire dei bonus una tantum a studenti universitari per l’acquisto di PC/notebook, Tablet, schede SIM, strumentazione per il collegamento a Internet acquistati dal 1° febbraio 2020, come già fatto da altre regioni;

–       Di sospendere il pagamento degli alloggi nelle residenze universitarie di competenza regionale, dato che le residenze universitarie di cui non si è usufruito dal 21 febbraio a questa parte sono rimaste vuote;

–       Di valutare la possibilità di prevedere un supporto economico (tramite contributo e/o detrazione fiscale) per alleggerire l’impatto affitti sugli studenti universitari fuori sede, che potrebbero non riuscire a pagare i canoni che dimostrassero, tramite le medesime modalità previste per la presentazione dell’ISEE corrente.

  1. mondo capovolto 26 Maggio 2020, 8:17

    Il 27 settembre 2019, oltre 1000 ragazzi della Provincia del VCO si sono ritrovati a Verbania per chiedere azioni concrete contro i cambiamenti climatici. Verbania non vedeva una manifestazione così partecipata da anni. Da più parti si chiede che la ripartenza tenga conto della necessità di fermare il riscaldamento in atto. Tra le richieste mi immaginavo di leggete proposte coerenti, un esempio: realizziamo finalmente il nuovo Maggia, una scuola all’avanguardia, con consumi energetici azzerati. Oppure che la scuola tecnologia x eccellenza del verbano, il Cobianchi, fosse resa autosufficiente energeticamente.
    Invece tutto dimenticato.
    Tristezza.

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