SENSO UNICO STATALE 34 PER CINQUE MESI, REAZIONI E COMMENTI

SENSO UNICO STATALE 34 PER CINQUE MESI, REAZIONI E COMMENTI
L’attenzione a ciò che riguarda viabilità e parcheggi è sempre massima e tanto più quando in materia ci sono grosse notizie. Tale è senza dubbio  quella pubblicata ieri sera sui cinque mesi di senso unico alternato previsti sulla Statale 34 in zona Tre Ponti tra Suna e Fondotoce e lo confermano  interventi e commenti  di lettori che si susseguono senza tregua esprimendo anche proteste, preoccupazioni, richieste di chiarimenti.  Intervengono anche politici e amministratori. Il capogruppo del Pd Riccardo Brezza osserva che è comprensibile la necessità dei lavori su quel tratto di strada, ma aggiunge che sei mesi di senso unico alternato in località Tre Ponti con possibilità di sospensione totale della circolazione rischiano di creare il caos e paralizzare la città e invita l’Amministrazione Comunale a valutare ipotesi alternative o più celeri nell’esecuzione dei lavori.
L’assessore alla Viabilità  Mattia Tacchini osserva che si tratta di previsioni di massima elaborate tenendo pure conto di possibili interruzioni  dei lavori per maltempo, festività e imprevisti e che di fatto l’intervento potrebbe avere  una durata più ridotta.  L’assessore ai Lavori Pubblici Daniele Capra precisa che la sostituzione delle reti paramassi non più a norma per la messa in sicurezza del versante non può essere eseguita in orario notturno per poter ridurre al minimo il rischio per chi deve operare e che si interviene in questo periodo per evitare disagi durante l’alta stagione turistica.  Anche il sindaco Giandomenico Albertella interviene per rimarcare che i lavori in questione finalmente finanziati DEVONO essere eseguiti e che ad essi non ci si può sottrarre in nome di responsabilità e sicurezza che sono una priorità assoluta.
  1. non finiscono mai di stupire i piddini: dopo aver costretto la gente a subire, PER ANNI!!!, code, rallentamenti e chiusure per la folle costruzione delle piste ciclabili e chiusura ideologica di strade, con l’intento di vessare deliberatamente gli automobilisti, senza aver mai fatto nulla per la sicurezza, ora protestano perché si cerca di mettere in sicurezza le strade, dopo anni di abbandono per genuflettersi alla follia ambientalista che, ora, anche grazie a trump, anche i più ostinati stanno fortunatamente abbandonando!!!

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    • Se oltre a criticare come fa di solito sa anche leggere, non protestano i “piddini”, ma Brezza “invita l’Amministrazione Comunale a valutare ipotesi alternative o più celeri nell’esecuzione dei lavori.” Per quanto riguarda le ciclabili, vengono realizzate in tutto il mondo civile… e l’amministrazione Zanotti ha fatto realizzare passaggi pedonali più illuminati e protetti, piste ciclabili e l’amministrazione Marchionini ha fatto realizzare centinaia di metri di marciapiedi (giusto per aumentare la sicurezza dei pedoni), oltre che a portare a termine il percorso ciclabile da Fondotoce a Suna (giusto per aumentare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti che la utilzzano). Ma se secondo lei esistono sono le prerogative di chi va in auto siamo veramente messi male. Fortuna che all’ambiente qualcuno ci pensa ancora. Di folle c’è solo Trump e quelli che la pensano come lui, che in un’intervista ha addirittura avuto il coraggio di dire che gli oceani si alzano di 4 mm. ogni 300 anni, invece si alzano di 4 decimi ogni anno… coi numeri è proprio incapace.

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      • gentile signora, lei conferma appieno quanto scritto sopra: i suoi amici si sono occupati di tutto fuorché degli automobilisti, ovvero il 99% di coloro che utilizzano le strade, visto che gli altri utenti sono del tutto trascurabili, ma in ossequio alla dittatura delle minoranze a questi sono state riservate tutte le attenzioni, fregandosi dei diritti e delle necessità della stragrande maggioranza degli utenti ed assumendo nei loro confronti provvedimenti ideologici privi di ogni valenza scientifica, ma unicamente per spirito settario da invidia cattocomunista in salsa ambientalista da radical chic: per fortuna sia in italia che nel resto del mondo, la gente, seppur drogata con queste assurde ideologie totalitarie, sta lentamente riaprendo gli occhi e cercando di recuperare la libertà di cui godeva anni fa!

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  2. Alberto Spriano 19 Gennaio 2025, 14:03

    La redazione di un piano di sicurezza per le lavorazioni notturne relative al consolidamento di un versante in roccia con la sostituzione delle reti di contenimento e delle funi richiederebbe un approccio multidisciplinare e una profonda conoscenza delle normative, ma soprattutto delle tecniche di sicurezza, perché qui si mette in gioco la vita dei lavoratori.

    La richiesta presuppone un piano di sicurezza dettagliato e delle stime economiche specifiche per le lavorazioni notturne relative al consolidamento di un versante in roccia, con particolare attenzione alle misure di sicurezza da porre in atto di notte nella sostituzione delle reti di contenimento. Questo, ovviamente, è l’aspetto cruciale nella gestione di un intervento di tale complessità per tutelare necessariamente la vita dei lavoratori. Perché non si tratta di maggiorazioni per le lavorazioni notturne. Non stiamo parlando di asfaltature.

    Abbiamo, oltre ai soliti rischi specifici: instabilità del versante, rischi di caduta di sassi e massi, rischi delle lavorazioni in quota, rischi di caduta dall’alto, rischi di schiacciamento, investimento, si avrebbe l’aggravante della visibilità delle lavorazioni notturne, la riduzione della visibilità e, soprattutto, l’affaticamento degli operatori impegnati a lavorare appesi sul versante o sulle piattaforme aeree.

    Si rischierebbe maggiormente la vita degli operatori anche organizzando turni di lavoro adeguati per evitare l’affaticamento notturno, premesso che c’è il problema dell’illuminazione.

    Nemmeno con la torre faro della protezione civile si riuscirebbe ad illuminare tutto quel versante. Servirebbe una torre faro da aeroporto.

    La richiesta di eseguire lavori notturni in sostituzione di quelli diurni, in un contesto così delicato come quello descritto, appare irresponsabile e pericolosa. La priorità assoluta deve essere la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Inoltre, qualsiasi decisione in merito deve essere presa dopo un’attenta valutazione di tutti i rischi coinvolti e sulla base di un piano di sicurezza dettagliato e approvato da tutti gli attori coinvolti.

    La tutela della sicurezza dei lavoratori è un diritto fondamentale che non può essere messo in discussione per svolgere lavori notturni che comporterebbero un incremento esponenziale dei rischi per la sicurezza dei lavoratori.

    Ciò detto, teniamoci le code, passiamo per Bieno, andiamo al lavoro in bici e speriamo non accadano incidenti ai lavoratori.

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