Si sono susseguite senza tregua per l’intera giornata sul web le reazioni alla festa svoltasi domenica pomeriggio sul lungolago di Pallanza e da parte nostra registriamo sull’argomento parecchi commenti e dichiarazioni di lettori. A fronte di una minoranza che minimizza l’accaduto, prevalgono di gran lunga prese di posizione di protesta che esprimono con toni più o meno sdegnati una ferma condanna. L’evento organizzato da “Vco in movimento” non è stato il primo e a quanto risulta non sarà l’ultimo promosso dall’associazione; risulta regolarmente autorizzato dalla Questura e si conferma che erano presenti e seguivano lo svolgimento della festa rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Queste circostanze suscitano alcune delle reazioni di protesta più accese, anche da parte di esercenti. Si lamenta la tolleranza dimostrata nella circostanza (a fronte di comportamenti che non hanno rispettato le norme su distanziamento e uso della mascherina), rispetto alla rigorosità adottata in altre circostanze nei controlli sul rispetto delle norme suddette. Si lamenta insomma l’uso di pesi e misure diverse. A quanti richiamano la libertà di esprimere il proprio pensiero anche manifestando regolarmente sulle piazze, si obietta che il sacrosanto rispetto del diritto di libertà non può far dimenticare il dovere di rispettare le leggi e di attenersi a comportamenti che non ledano diritti altrui altrettanto sacrosanti, come quello alla propria salute.
Tra le prese di posizione di politici e amministratori, abbiamo già pubblicato le perplessità espresse dal sindaco Silvia Marchionini. Abbiamo nel frattempo ricevuto un comunicato del senatore Enrico Montani della Lega, che definisce vergognoso e inammissibile l’accaduto: Le attività commerciali sono chiuse, i locali anche, i nostri figli non possono andare a scuola e si autorizzano eventi pubblici come questi dove, come appare evidente dai filmati e dalle foto che girano in rete, non sono rispettate le regole anti Covid. Mi auguro che chi ha detto sì alla manifestazione sia in grado di offrire delle spiegazioni credibili a tutta la comunità verbanese. La Lega, dal canto suo, denuncia e censura quanto avvenuto.
