SI AVVICINA L’APPUNTAMENTO CON LA CAMELIA INVERNALE

SI AVVICINA L’APPUNTAMENTO CON LA CAMELIA INVERNALE

Il 9 e 10 novembre 2019  appuntamento con Novembre in fiore a Verbania per la XV Mostra della Camelia Invernale a Villa Giulia sul lungolago di Pallanza. L’atteso appuntamento, organizzato dal Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore con il Comune di Verbania ed il patrocinio della Società Italiana della Camelia, consentirà di ammirare centinaia di varietà di camelie a fioritura invernale, provenienti dai vivai, parchi botanici e giardini privati, accanto a scenografiche composizioni floreali realizzate con arbusti in fiore e fogliame dai sorprendenti colori. Petali e corolle anche nei disegni dell’artista Alessia Zucchi che esporrà opere in cui i fiori diventano protagonisti di ritratti monocromi di particolare raffinatezza. Torneranno anche quest’anno conferenze a tema, mostra mercato di piante, laboratori per bambini e visite guidate alle più importanti collezioni di camelie nei giardini di Verbania e dintorni. Per l’occasione il parco botanico di Villa Taranto interromperà la chiusura stagionale per consentire ad un pubblico di appassionati di ammirare la sua affascinante versione invernale. Tutte le visite guidate sono su prenotazione obbligatoria al Comune di Verbania Ufficio Turismo telefono 0323 503249.

Ingresso gratuito. Orario: 10.30 – 18; Inaugurazione: 9 novembre 10.30 Info: Ufficio Turismo Comune di Verbania Tel. 0323 503249 www.lagomaggiorefiori.it FB

La Camelia del Lago Maggiore

La sponda piemontese del Lago Maggiore, favorita dal clima mite, da una relativa umidità dell’aria e soprattutto dall’acidità del terreno, è il luogo ideale per coltivare queste piante. Sul Lago Maggiore la prima camelia fu una Camellia Pink Rosea e fece la sua comparsa sull’Isola Madre nella seconda metà dell’800. Nello stesso periodo, i Fratelli Rovelli – dopo aver lavorato per i Principi Borromeo nei giardini dell’Isola Bella e Isola Madre – diedero vita al più importante vivaio d’Italia per la produzione di acidofile con commercializzazione in tutta Europa. Oggi il Consorzio Fiori Tipici Lago Maggiore con una cinquantina di produttori in provincia di Verbania e Novara è l’unico ente in Europa specializzato nella coltivazione di camelie a fioritura invernale/ primaverile e di altre acidofile. La camelia del Lago Maggiore è stato fiore ufficiale delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, Marcialonga e Mondiali di sci nordico Fiemme 2013.

 La Camelia Invernale o Sasanqua Proviene dall’Asia, e in particolare dalla Cina e dal Giappone, dove da secoli viene coltivata come pianta ornamentale, ma soprattutto per utilizzare i germogli essiccati della Camellia sinensis con cui si produce il  tè. Vengono sfruttati anche i semi delle camelie: l’olio che contengono era infatti uno degli oli alimentari più comuni in molte parti dell’Asia, utilizzato anche per l’illuminazione. Le Camelie sasanqua sono arbusti di medie dimensioni, che possono raggiungere i 3-4 m. Il fogliame è sempreverde; a partire dalla fine dell’autunno fino ad inverno inoltrato la pianta produce numerosi fiori, di colore bianco, rosato e rosso.  La fioritura invernale e la facilità di coltivazione le ha rese piante molto diffuse in giardino o sui balconi.

 Curiosità sulla Camelia

E’ ricca di affascinanti curiosità la storia della camelia che deve il nome al missionario gesuita Georg Joseph Kamel, vissuto tra il 1661 e il 1704. In passato la camelia, grazie alla caratteristica di vivere centinaia di anni, era simbolo di immortalità: ancora oggi viene piantata nei giardini dei templi buddisti. La prima camelia giunse in Italia nel 1760 nel parco della Reggia di Caserta grazie all’amicizia di Lord Nelson con l’ambasciatore inglese Sir Hamilton. In Europa la camelia fu di gran moda nell’Ottocento e le signore dell’alta società (ma anche gli uomini) usavano la camelia come ornamento dei propri abiti. In tempi più recenti, sarà Coco Chanel a scegliere questo fiore come simbolo della sua prestigiosa Maison. La camelia varcò anche la soglia della cultura con Alexandre Dumas che nel 1848 pubblicò “La dame aux camélias”, ripreso da Giuseppe Verdi nella Traviata (1853).

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