Nelle discussioni che hanno fatto seguito all’ultima seduta del consiglio comunale in riferimento ai due ordini del giorno su sanità e Ospedale Castelli, si inserisce anche la voce del consigliere comunale Giorgio Tigano del Comitato in Difesa dei tre Ospedali del Vco, il quale spiega perchè non ha votato i due ordini del giorno in questione. Si tratta – dichiara – di due documenti inutili per la salvaguardia del Castelli. Quello di Pd e Sinistra che si ostinano solo a chiedere un ritorno delle prestazioni pre-Covid. Ma non erano loro a denunciare l’inefficienza del Castelli prima della pandemia? Strategia perdente e che rischia veramente di lasciarci un ospedale insufficiente come prima. L’odg della destra con enunciazioni giuste, ma solo di principio e privo di articolate controproposte operative da presentare alla Regione. Entrambi gli schieramenti fanno politica ma non vanno al nocciolo del problema lasciando la Regione libera di decidere il destino della sanità del Vco. Già due mesi fa il Comitato in Difesa dei 3 Ospedali del Vco, dopo aver studiato il Piano Ires, ha elaborato specifiche proposte di correzione imperniate su 3 nosocomi e rilancio territoriale, che, nonostante siano state messe a disposizione di tutti, nessuno ha voluto prendere in considerazione. Si trattava di proposte serie per il rilancio della Sanità della provincia in alternativa a vuote strategie politiche. Il futuro del Castelli, degli altri ospedali e della sanità territoriale non può prescindere da questa strada. Più proposte a sostegno delle proteste.
Nella foto Giorgio Tigano
