Sempre attuale purtroppo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e in tempo di pandemia ci si attrezza anche per coltivarle in casa. Lo hanno scoperto agenti della Sezioni Narcotici della Squadra Mobile di Verbania nel corso dei consueti servizi antidroga. Nei giorni scorsi veniva controllato mentre scendeva da un taxi un giovane italiano di 27 anni, già noto alle forze dell’Ordine per i suoi precedenti specifici e le frequentazioni negli ambienti dello spaccio di sostanze stupefacenti. Con sé, il giovane aveva tre ovuli, da 10 grammi circa ognuno, di sostanza risultata essere di natura stupefacente, del tipo hashish, due flaconi contenenti sostanza liquida, risultata positiva al test per cannabinoidi, (riconducibile al tetraidrocannabinolo (THC) liquido) e 185 euro in contanti.
Considerato quanto rinvenuto sulla persona, gli agenti procedevano alla perquisizione domiciliare e venivano rinvenuti sette involucri contenenti sostanza risultata di natura stupefacente, del tipo marijuana, per un totale di 115,20 grammi, un ulteriore flacone, contenente sostanza liquida, risultata positiva al test per cannabinoidi, (THC liquido), e un frammento di hashish dal peso lordo complessivo di grammi 1,30. Venivano rinvenuti inoltre due bilancini digitali, attrezzatura idonea alla coltivazione “indoor” di cannabis, semi di canapa, dispositivo per il sottovuoto, ed un sostanzioso quantitativo di denaro, pari a euro 1135 in contanti, suddivisi in banconote di diverso taglio, per il quale il giovane non era in grado di fornire valida giustificazione, anche perché, lo stesso risultava inoccupato dal 2019.
In occasione della perquisizione domiciliare, si procedeva alla perquisizione anche della camera in uso esclusivo al fratello, nella quale veniva rinvenuta ulteriore sostanza, risultata successivamente di natura stupefacente e in particolare hashish, per un peso lordo complessivo di circa 11 grammi e marijuana per un peso lordo di circa 4 grammi. Anche il fratello, inoccupato dal 2018, veniva trovato in possesso di 700 euro in contanti. Per tali fatti, anche in considerazione della recidività, il 27enne veniva tratto in arresto e collocato agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, confermati anche in sede di udienza di convalida celebrata il 3 aprile u.s., mentre il fratello veniva denunciato in stato di libertà, entrambi per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.