
Si discute perchè sono stati tolti dalle scuole i bidoni per la raccolta dell’olio esausto e alcuni genitori si chiedono cosa bisogna fare d’ora in poi con i contenitori che arrivano nelle scuole. Giriamo la domanda di maestre e famiglie alla nuova amministrazione – dichiara il gruppo Alleanza Civica Verbania intervenendo sull’argomento -. In questi due anni con la campagna “OLIOcolbenechetivOLIO” del “Bottigliolio” nelle nostre scuole sono state raccolte diverse tonnellate di olio inquinante. Le hanno portate bambini e genitori da casa, spesso convincendo anche i loro vicini. Questo risultato è la risposta a un grande lavoro di sensibilizzazione da parte degli insegnanti, del personale scolastico di ogni ordine e grado e al nostro lavoro durato due anni. I più piccoli (e le loro famiglie) hanno compreso che l’olio buttato nel lavandino inquina le nostre acque e loro hanno risposto alla grande.. al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Sorprende quindi sapere che ora tutto questo non conta più e che le scuole non sono neanche state avvisate: Che messaggio passerà ai bambini e alle famiglie? – prosegue Alleanza Civica -. Dovranno riprendere a buttare l’olio esausto nel lavandino o si sta lavorando ad un’alternativa? E se c’è un progetto sostitutivo perché non si è aspettato? Questo progetto aveva valenza ambientale ed educativa e al comune costava zero. E ora? Ma perché?! Deluso e amareggiato si dichiara anche l’ex assessore Giorgio Comoli: Tutto questo lo ritengo non solo un danno ambientale, ma ancor più un danno educativo nei confronti dei nostri giovani cittadini.
NELLE FOTO alcuni aspetti del lancio della campagna per la raccolta dell’olio esausto