SUI FONDI PER LA STATALE 34 BOTTA E RISPOSTA TRA RESCHIGNA E CRISTINA

SUI FONDI PER LA STATALE 34 BOTTA E RISPOSTA TRA RESCHIGNA E CRISTINA
Abbiamo riferito ieri le dichiarazioni con cui la candidata di Forza Italia Mirella Cristina, a proposito degli stanziamenti per gli interventi di messa in sicurezza della Statale 34 tra Verbania e Cannobio, li considera solo annunci, promesse, chiacchiere, poichè al momento i soldi non ci sono, mancano certezze, impegni scritti e tutto si può configurare in una manovra elettorale del Pd.   
A tale intervento replica Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione Piemonte:
In piena campagna elettorale c’è chi nega l’esistenza delle risorse stanziate per la messa in sicurezza della statale 34. Naturalmente non è compito di una istituzione come la Regione intervenire nella campagna elettorale. E’ però suo preciso dovere istituzionale informare i cittadini sulla realtà e tutelare quanto ottenuto grazie alla propria azione amministrativa.
Qui non si tratta di parole in libertà come quelle dette spesso con troppa leggerezza in campagna elettorale. Qui parliamo di atti amministrativi vincolanti.
Con una delibera, il 22 dicembre scorso, dopo una lunga trattativa tra Regione e Ministero, il Cipe ha stanziato per il Piemonte risorse del fondo nazionale Sviluppo e Coesione (FSC) per 870 milioni di euro. Tra questi sono compresi i 25 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza della statale 34, che concorrono alla realizzazione delle prime due gallerie paramassi. Chiunque ambisca a entrare in Parlamento dovrebbe sapere che una delibera del Cipe, avendo copertura finanziaria nel bilancio della stato, stanzia risorse reali, non sulla carta, ma davvero spendibili una volta concluso l’iter amministrativo.
Domani, alla presenza del vicepresidente della Regione Piemonte, il Cipe stanzierà altre risorse importanti per il Piemonte, tra cui alcune destinate alla lotta al dissesto idrogeologico e al ripristino di strade danneggiate. I fondi verranno gestiti da Province e Comuni interessati.
Questi sono i fatti, il resto è polemica elettorale giocata su dati non veritieri e distorsioni della realtà che non fanno onore a chi le utilizza.
Un comunicato del Pd puntualizza ulteriormente:
Ci sono atti vincolanti come una delibera del CIPE che, chiunque ambisca a entrare in Parlamento, dovrebbe sapere che ha copertura finanziaria nel bilancio della Stato (risorse reali e spendibili, non sulla carta).
D’altronde sono gli stessi esponenti politici di destra che per molti mesi hanno sentenziato (sbagliandosi ovviamente) che i soldi non c’erano nemmeno per il Movicentro della stazione di Fondotoce (di cui son partiti i lavori) o per il bando periferie a Verbania (finanziato!) o per l’ospedale unico a Ornavasso (finanziato!).  I soldi ci sono, se ne facciano una ragione.
Ed ecco la controreplica di Mirella Cristina all’intervento di Reschigna:
La piccata presa di posizione di Reschigna conferma, suo malgrado, quello che ho sostenuto. Ho chiesto formalmente di vedere gli atti ufficiali di questi stanziamenti annunciati, uno da 20 e l’altro da 25 milioni di euro: il vicepresidente della Regione non dice mezza parola sul primo, e ciò è già significativo, mentre sul secondo si limita sostanzialmente a dare la propria parola. Se fosse stato in grado avrebbe allegato al suo comunicato stampa copia degli atti formali, o almeno ne avrebbe indicati gli estremi della pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Le mie parole non sono libertà, sono nell’interesse di tutti cittadini del territorio.
Nelle foto Aldo Reschigna e Mirella Cristina

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