SUI LAVORI PER LA STATALE 34 LA REPLICA DI MARCHIONINI E I TIMORI DI ALBERTELLA

SUI LAVORI PER LA STATALE 34 LA REPLICA DI MARCHIONINI E I TIMORI DI ALBERTELLA

Dopo l’incontro a Roma sui lavori per la messa in sicurezza della Statale 34 tra Verbania e Cannobio si susseguono gli interventi con commenti contrastanti.  Alle dichiarazioni rese dalla neo-parlamentare Mirella Cristina replica il sindaco Silvia Marchionini:   

Mirella Cristina, eletta in Parlamento il 4 marzo, è chiamata a ricercare i fondi per la messa in sicurezza dei versanti e la realizzazione delle gallerie tra Cannero e Cannobio della Statale 34, arteria internazionale fondamentale per il turismo del lago e per il frontalierato verbanese.  Ad un deputato non dovrebbe però sfuggire che la Regione da fondi europei ha stanziato 25 milioni di euro e il contratto Anas ne prevede altri 20.  La difficoltà è ora duplice: spendere in tempi rapidi i fondi e cercarne di ulteriori; ieri alla riunione di Roma abbiamo richiesto altri 15 milioni. Verbania non ha versanti pericolosi anche se fin dal 2014 abbiamo seguito, proprio per l’importanza strategica della strada, e offerto la collaborazione sul piano dei servizi alternativi durante le chiusure della strada. Uno studio geomorformologico a regia della Regione ci vedrà COMPARTECIPI così come tutte le iniziative per superare la complessità burocratica.  Forse tocca a chi rappresenta il territorio, come l’onorevole, sentire il dovere di lavorare nei fatti, e non con la mera polemica, a supporto delle collettività locali superando le bandiere di partito.

Assai preoccupati sono i toni del sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella: Le mie preoccupazioni , i miei timori , la lentezza con cui si procede , sono purtroppo stati confermati anche nell’incontro di Roma.   Albertella ci invia un articolato comunicato in cui spiega le argomentazioni che giustificano la sua sfiducia:

Ad oggi,  ZERO EURO DISPONIBILI PER LA BONIFICA DEI VERSANTI, in quanto ci è stato comunicato dalla Regione stessa durante l’incontro di ieri al Ministero, contrariamente a quanto si legge nei successivi comunicati, che le risorse CIPE, pur non avendo ancora l’ufficialità con la pubblicazione degli atti, sono state assegnate al MIT/ANAS  PER LA COSTRUZIONE DELLE GALLERIE PARAMASSI.

Dopo oltre tre anni dalla frana di Cannero e dopo un anno da quella di Cannobio, l’unica nuova comunicazione ufficiale avuta ieri , direttamente dai dirigenti ANAS , è che l’azienda  ha in corso di pubblicazione la procedura di gara per un importo di euro 120.000,00 per l’affidamento della redazione dello studio di analisi dell’assetto geomorfologico dei versanti sovrastanti le 4 gallerie , previste nel piano degli interventi redatto da Regione, Comuni ed ANAS e consegnato al MIT nel giugno 2017, propedeutico per proseguire con la progettazione delle infrastrutture; l’affidamento dello studio è previsto entro il maggio ’18.

Non lo considero  “un passo avanti” , nè un grande risultato dopo un anno di lavoro ! ANAS ha confermato che i tempi per cantierizzare la prima galleria si presumono in circa 2 anni.

Altra comunicazione pervenuta dai rappresentanti della Regione Piemonte ai presenti nell’incontro di ieri con tanto di copia della scheda approvata, è che il CIPE nella seduta del 22.12.17 , la cui delibera non è ancora stata pubblicata sulla G.U., non ha approvato le schede presentate dalla Regione che prevedevano interventi sui versanti ed in parte per le infrastrutture stradali per 25,0 ml. di euro, bensì le schede tecniche presentate dal MIT e lo stanziamento è assegnato al MIT/ANAS per la costruzione delle gallerie paramassi.

Quindi non mistifichiamo la realtà dei fatti dicendo che la Regione ha a disposizione 25,0 ml. di euro per intervenire sui versanti, ma diciamo con chiarezza che ad oggi,  non ci sono stanziamenti per intervenire con la messa in sicurezza dei versanti e lo stanziamento CIPE non è stato assegnato alla Regione, bensì al MIT.

Un “pasticcio” che Governo e Regione  dovevano evitare, e che nessuno né Regione , né MIT  è riuscito a spiegare, ma che bisogna correggere con la inevitabile conseguente dilazione dei tempi.

Ma gli interventi di messa in sicurezza dei versanti ipotizzati anche da ANAS in circa 25,0 ml di euro, insisto a dirlo, rivestono la massima urgenza e devono essere assolutamente realizzati durante i due anni che si impiegheranno per l’attuazione della fase progettuale e procedimentale per la cantierizzazione della prima galleria.

Pertanto il MIT e la Regione, una volta pubblicata sulla G.U., dovranno chiedere al CIPE la modifica della delibera del 22.12.u.s. chiedendo di assegnare i fondi alla Regione ed autorizzare il loro utilizzo per la messa in sicurezza dei versanti. Nella migliore delle ipotesi sarà necessario qualche mese , dando per scontato che venga accettata.  Andiamo avanti sperando !
Onde evitare di perdere altro tempo , in attesa che il CIPE , assegni alla Regione i 25,0 ml. di euro , in coordinamento con le indagini geomorfologiche condotte da ANAS, nei tratti dove verranno realizzate le gallerie, utilizzando i 260.000,00 euro stanziati dai Comuni a cui sarà necessario aggiungere una quota a carico del bilancio della Regione, si è convenuto che,  entro il mese di aprile 2018, sarà stipulata tra la Regione ed i Comuni interessati un accordo di programma per realizzare gli studi, le analisi  ed i progetti per la messa in sicurezza dei versanti da Ghiffa a Cannobio.  

Nella foto Albertella e Marchionini

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