SUL CASO SONGA BOTTA E RISPOSTA PD – FDI

SUL CASO SONGA BOTTA E RISPOSTA PD – FDI

Sul caso del presidente di Atc Luigi Songa, altre richieste di dimissioni e una replica da Fratelli d’Italia.  Ad intervenire è anche il consigliere regionale Domenico Rosso del Partito Democratico osservando che Songa rivendica con orgoglio la sua storia nella destra estrema, simpatizza per i “ragazzi” di Casa Pound e non prova vergogna se lo si chiama fascista,  inoltre espone simboli del ventennio nel suo ufficio ad Atc manifestando in sostanza idee contrarie alla Costituzione repubblicana ed antifascista. Secondo l’esponente del Pd le Istituzioni non possono essere governate e amministrate da persone che la pensano in questo modo e agiscono di conseguenza, per cui chiama in causa direttamente Alberto Cirio: Non può dichiararsi antifascista ma, al contempo nominare persone che la pensano così, per cui Songa che è stato nominato dalla Giunta va rimosso dal suo ruolo altrimenti tutta la maggioranza si gioca la propria, credibilità.  In modo analogo si esprimono rappresentanti di associazioni e sindacati, mentre una replica giunge dall’assessore Gaetano Nastri di Fratelli d’Italia, secondo il quale la richiesta di dimissioni è inaccettabile:  Luigi Songa va giudicato in base ai fatti, alla sua attività e non certamente riguardo il suo percorso umano e politico. In circa un mese di presidenza ha incontrato diverse decine di sindaci,e sta lavorando per costruire sinergie con  le associazioni di categoria e l’Universita del Piemonte Orientale al fine di operare su progetti e prospettive sociali che lui con onestà ha rivendicato e ricordato….. Per questo la richiesta di dimissioni richiesta da Domenico Rossi è inaccettabile e piuttosto segue quel filone politico tipico della sinistra di tacitare e demonizzare chi non la pensa come loro. Parlano di democrazia, diritti e libertà, ma poi quando imbrattano le targhe in onore dei martiri delle foibe si voltano dall’altro lato…

Nelle foto Domenico Rossi e Gaetano Nastri

  1. Che coraggio questo assessore…. sarei curioso di leggere tutti i suoi comunicati contro chi negli ultimi tempi ha “firmato” la presenza di ebrei in alcune case… e non solo. Il fascismo è fuori dal tempo, è un passato che bisogna ricordare per quanto male ha fatto all’Italia, agli italiani. Non va certo ricordato come “bei tempi”… e non risulta che in quegli anni ci sia stata particolare democrazia.. diritti e libertà. Vanno condannati tutti gli atti contro le persone e contro il loro pensiero, vanno condannati tutti i riferimenti al fascismo….ma è solo perchè quegli anni non li hanno vissuti sulla loro pelle che ci “giocano” ancora ….

    Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.