I recenti commenti entusiastici sul Centro Eventi da parte di amministratori regionali e comunali hanno stimolato una nuova ondata di commenti, che riceviamo da privati cittadini e da gruppi politici. Ne riportiamo di seguito alcuni che dimostrano da un lato come le polemiche sull’argomento non finiscano mai, dall’altro come si vadano facendo largo in misura crescente proposte e suggerimenti. Ci auguriamo che questa crescita continui. Insomma, se è difficile cancellare con un colpo di spugna le polemiche che da anni accompagnano l’argomento che tanto ha diviso l’opinione pubblica andando da chi ha sostenuto convintamente la realizzazione del nuovo complesso a chi avrebbe voluto l’interruzione dei lavori o ne avrebbe addirittura sperato l’abbattimento, ci sembra che al punto in cui stanno le cose l’impegno vero da assumere nell’interesse della città sia non più di spendersi in sterili polemiche politiche che non servono a nulla, quanto di dare contributi di idee affinchè questa realizzazione possa davvero diventare occasione di sviluppo per la città.
Gruppo Consigliare Forza Italia Berlusconi (Adrian Chifu, Michael Immovilli) – Club Forza Silvio Verbania (Francesco Sirtori)
Avvicinandosi il termine dei lavori del nuovo teatro ed avendo ora la reale percezione architettonica dell’opera, anche il Fronte Nazionale ritiene di dover fare qualche considerazione sul suo futuro. Il Cem può piacere oppure no, ma certo è un’opera importante, architettonicamente di sapore futuristico, che racchiude in sé diverse potenzialità. Non è un teatro dell’opera ma può ospitare anche opere, concerti e spettacoli teatrali importanti. Non è solo un centro congressi, ma può ospitare manifestazioni di questo settore, senza tralasciare il fatto che l’Arena esterna è idonea a manifestazione estive. Forse è proprio questa polifunzionalità che può diventare motivo di confusione nell’individuare la gestione del complesso. Il Fronte ritiene che si abbia il dovere di sfruttare al massimo tutte le sue potenzialità e non polarizzare l’attenzione su settori specifici. Priorità è perseguire lo scopo di portare manifestazioni di richiamo tali da produrre un indotto economico positivo in città. Questa finalità si realizza solo attraverso un Bando di concorso internazionale con richiesta di manifestazione di intenti per una gestione di alto livello, aperta ad operatori di grande richiamo ed esperienza, che ritengano di sfruttare le potenzialità della struttura. L’individuazione diretta di un gestore a scelta dell’Amministrazione è a nostro avviso un percorso pericoloso e di dubbi risultati. Di contro, attenzione a soluzioni che favoriscano programmi con manifestazioni, sia pur rispettabili e necessarie a richiamo prevalentemente locale, non garantirebbero il mantenimento della struttura. Pensiamo inoltre che sia eccessivamente rischiosa l’ipotesi di un direttore artistico già individuato, così come preannunciato dall’Amministrazione, in quanto riteniamo indispensabile che il medesimo sia espressione di un bando internazionale, in modo da non escludere nessuno e garantire la massima opportunità di professionalità e competenza.
Fronte Nazionale (Sara Bignardi, Giorgio Tigano)