SUL LIBRO DELLA MELONI IN DONO ALLE SCUOLE INFURIA LA POLEMICA. E ALL’ASSESSORE SI CHIEDONO LE DIMISSIONI

SUL LIBRO DELLA MELONI IN DONO ALLE SCUOLE INFURIA LA POLEMICA. E ALL’ASSESSORE SI CHIEDONO LE DIMISSIONI
Fratelli d’Italia chiede le dimissioni immediate dell’assessore alla cultura Riccardo Brezza.  E’ l’ultima conseguenza della accesa polemica originata dall’iniziativa del Gruppo Giovani di Fratelli d’Italia di donare alle biblioteche scolastiche il libro di Giorgia Meloni “Io sono Giorgia” e dalla reazione dell’assessore che si è opposto con fermezza all’iniziativa.  Il segretario di FdI Luca Gnecco in un comunicato dal titolo “La sinistra con la paura dei libri”  parla di una libera iniziativa nell’ambito di una vasta operazione di matrice culturale promossa dal partito che ha suscitato da parte dell’assessore violente e scomposte reazioni degne di censori della santa inquisizione. Il consigliere provinciale Damiano Colombo aggiunge che scopo dell’iniziativa era ed è arricchire la proposta culturale dei giovani, offrendo loro l’opportunità di comprendere e approfondire la storia di uno dei leader politici più significativi. Brezza viene accusato di farsi della facile e becera pubblicità personale sulla pelle dei giovani e si mette pertanto in dubbio l’opportunità che egli continui a ricoprire l’incarico istituzionale chiedendone le dimissioni.
Osserviamo che la vicenda suscita l’interesse di numerosi lettori, naturalmente con valutazioni di segno opposto.  Si osserva anche che essa sembra di fatto essere andata al di là di quella che è la sua reale portata, che  non chiama in causa limitazioni alla libertà o alla democrazia, ma suscita una riflessione sulla opportunità di inserire in ambito scolastico proposte che possono configurare tentativi più o meno espliciti di strumentalizzazione e propaganda politica camuffati sotto la sigla di operazioni culturali.  Una riflessione che non appare certo inopportuna e che dovrebbe condurre i partiti a comportamenti responsabili condivisi e in quanto tali VALIDI NATURALMENTE PER OGNI PARTE POLITICA, al di là del caso in questione.
Nella foto Luca Gnecco e Damiano Colombo
  1. d’accordo che a caval donato non si guarda in bocca, ma anche al’indecenza c’è un limite….

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  2. Letto…… non mi sembra sia un testo che possa letterariamente e lessicamente insegnare qualcosa agli studenti, nulla in confronto con i testi storici di Omero o Manzoni per non parlare della ” Commedia” di un certo Dante , questa e la solita azione provocatoria, propagandistica dei soliti noti che non ha nulla a che fare con l’istruzione dei Ns. ragazzi.
    Ricordo che qualche anno addietro i libri di uso nelle scuole (testo e biblioteche ) doveveno essere approvati dal Provveditoratro alla pubblica istruzione prima di essere adottati o inseriti in Biblioteca scolastica . Ugo Lupo

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    • Sergio Ronchi 5 Giugno 2021, 9:44

      Giusto, no a strumentalizzazioni e propaganda politica fine a se stessa nelle scuole, da QUALUNQUE PARTITO provengano. sr

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      • Buongiorno Sig. Direttore! Se mi permette, e credo che le concordi su questo, di ben altro spessore era la donazione sul libro di Norma Cossetto, poiché trattasi di valore storico.

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