SULLA CANDIDATURA DI VERBANIA A CAPITALE DELLE CULTURA PRIMI ACCENNI POLEMICI ….

SULLA CANDIDATURA DI VERBANIA A CAPITALE DELLE CULTURA PRIMI ACCENNI POLEMICI ….

La candidatura di Verbania a capitale italiana della cultura per il prossimo anno dovrebbe essere uno di quegli argomenti che vedono le forze politiche e amministrative confrontarsi e agire in unità di intenti, evitando polemiche che non potrebbero che allontanare il raggiungimento dell’obiettivo.  Eppure toni polemici affiorano già, anche se almeno per il momento abbastanza contenuti e che non dovrebbe essere difficile fare rientrare.  Il botta e risposta che segue è originato dal seguente intervento del presidente del consiglio comunale Giandomenico Albertella, secondo il quale la proposta nasce zoppa in quanto non condivisa e senza un preventivo confronto promosso dall’amministrazione comunale:

Una sfida difficile in concorrenza con altre 43 città italiane tra le quali ricordo Verona, Genova, Pisa, Arezzo, Catania, Bari, Taranto, Paestum, Volterra , L’Aquila, il cui esito dipenderà molto dalla capacità dell’amministrazione comunale di coinvolgimento e dialogo con tutti gli attori pubblici e privati della vita amministrativa, economica e culturale della città e dei territori limitrofi, di fare rete con l’intero bacino del Golfo Borromeo, del Verbano e dell’entroterra verbanese. La scelta di presentare la candidatura ed il percorso avviato dall’amministrazione comunale senza alcun preventivo confronto e dialogo con i consiglieri comunali, con i membri della commissione cultura sono segnali preoccupanti certamente contrastanti rispetto alla necessità di presentare una proposta forte e condivisa da tutta la città. La presunzione di essere autosufficienti rischia di vanificare il raggiungimento di un obiettivo che oggi, nella consapevolezza di tutti e di fronte a candidature concorrenti molto forti e competitive sul piano dell’offerta culturale, può essere annoverato tra i sogni. Una sfida che può essere affrontata solo con un “forte progetto condiviso” costruito insieme con unità e coesione!!!

A queste osservazioni ecco la risposta che l’amministrazione affida all’assessore alla cultura Riccardo Brezza:

In merito a quanto scritto dal Presidente del Consiglio Giandomenico Albertella, circa un mancato coinvolgimento del Consiglio nella scrittura del dossier, tengo a precisare che la Commissione Cultura verrà convocata a breve il prossimo 4 o 5 febbraio. La Commissione si terrà quindi prima degli incontri del 6 e 10 febbraio, già annunciati nei giorni scorsi dall’Amministrazione, per confrontarsi con il territorio, le categorie economiche e sociali, le associazioni culturali e gli amministratori locali. La volontà di questo assessorato, così come di tutta l’Amministrazione, è quella di condividere il più possibile questo percorso così appassionante per tutta la nostra comunità e dare rilievo e spazio a tutti coloro che vogliono collaborare. Quello che invece non è utile e rischia di divenire dannoso per tutti è la polemica pubblica in un’occasione così importante e di visibilità di livello nazionale. La condivisione di cui parla il Presidente del Consiglio è esattamente l’ottica con cui abbiamo voluto impostare i lavori nelle scorse settimane. Pur nei tempi ristretti a disposizione abbiamo infatti avviato un confronto con le molte realtà territoriali che possano, ciascuna per la propria competenza, valorizzare la candidatura e da subito abbiamo aperto al contributo di tutti. Gli eventi pubblici promossi nel mese di febbraio così come la prossima riunione della commissione cultura saranno ulteriori momenti di confronto e apertura a tutta la comunità. Non è infatti la nostra una candidatura di una sola città, ma di un ampio ambito territoriale fatto di relazioni, potenzialità, unicità paesaggistiche e patrimonio culturale, che può competere e promuoversi a livello nazionale senza alcun timore. Speriamo che l’impegno di tutti nelle prossime settimane, a partire da tutto il Consiglio Comunale, sia direzionato verso il massimo sostegno pubblico alla candidatura e non per polemiche contro l’amministrazione.

Nelle foto Albertella e Brezza

  1. E’ un peccato che Brezza , abilissimo a “svicolare” , a non rispondere, all’uso della retorica nel modo più “vecchio” (tipico dei politici del ‘900) , non abbia ancora imparato ad essere diretto e genuino come la sua età suggerirebbe e come le sue velleità carrieristiche dovrebbero spingerlo a fare. Sarebbero bastate semplici e generiche scuse per il mancato coinvolgimento delle minoranze politiche e un impegno a non ripetere l’errore, invece la classica “scuola Marchionini” che non riconosce mai di non riconoscere l’avversario (mi scuso per la cacofonia) lo spinge a dire:”… la Commissione Cultura verrà convocata a breve il prossimo 4 o 5 febbraio. La Commissione si terrà quindi prima degli incontri del 6 e 10 febbraio…” Come se questo tempo fosse sufficiente per un lavoro politico sinergico. Speriamo che i finanziamenti per l’interessante progetto “città ideale” che dovranno servire per formare i giovani alla politica , servano al buon Brezza per mettersi al passo con i tempi: meno retorica, più risposte e sicuramente più chiarezza ! Buon lavoro

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    • eterno incontentabile….

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    • E’ talmente certo di avere la verità in tasca per ogni soffio di vento…e di essere sempre dalla parte della ragione…che alle elezioni manco lo hanno eletto in consiglio comunale…. e ho detto tutto.

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      • vero, che rosicone….

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      • essere eletti conferisce “ragione di diritto”? allora il migliore è Scarpinato (ora in maggioranza), no? … ps chi rosica è colui che attacca la persona che espone una tesi (tra l’altro nella confortevole posizione di anonimato) e non demolisce le ragioni della tesi . Saluti

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        • Perdonami, ma che ragionamento è? 1) se non sei stato eletto non puoi dare certo la colpa agli elettori o agli altri eletti, e nemmeno puoi dire che ha ragione chi perde: 2) Allo stesso modo potrebbe essere in errore chi, in anonimato, ti sostiene. Fin troppo comodo andare in cerca di facili auto assoluzioni sillogistiche, peraltro tirando in ballo chi ci ha saputo fare, forse anche meglio di te. Atteggiamento tipico di chi ha fatto harakiri, auto demolendosi, anche se posso umanamente comprendere….

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          • Ancora? ma Sig. sinistro, che gusto ci trova a fare un dibattito pubblico? mi venga a trovare e ne parliamo… comunque, sta di fatto che per il sottoscritto non è mai un problema di posizione personale, non mi sono mai posto in termini di “convenienza” e mi sembra di non avere fatto un dramma della mia non elezione, piuttosto sono persone come lei che insistono nel voler affermare che se non hai i voti le tue argomentazioni sono “fesserie”, e questa è la morte della politica. Ciò che ho fatto , faccio e farò segue una mia personale coerenza e sono più che certo che a molti non piaccia, e allora? Provi ad assumersi la responsabilità delle sue affermazioni e prese di posizione a viso scoperto e la smetta di fare inutilmente il professorino (anonimo) sotto ogni mio commento, magari ne guadagna in autostima, sicuramente darebbe un senso a questo livore malcelato nei miei confronti . 🙂 saluti

        • non ho alcun problema a prendere un caffè, o mangiare una pizza, anche e soprattutto con chi la pensa diversamente da me. Piuttosto non capisco la necessità di un dibattito privato, visto che siamo su un social forum. Ad ogni modo, le responsabilità vanno prese ed affrontate nel mondo reale. Se poi uno è insofferente al dialogo e al confronto, non è certo un problema mio. Anonimato o no, non cambio le mie opinioni.

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          • Spett. sinistro, se c’è uno che non ha problemi a confrontarsi , a maggior ragione mettendoci la faccia , quello sono proprio io. Diversamente il suo continuo intervenire a puntualizzare non il merito dei commenti (soprattutto i miei) , ma la visione attraverso un pregiudizio piuttosto evidente che in lei cova da anni, quello è proprio lei, che aiutato dall’anonimato, spesso confonde il merito delle questioni, con le sue elucubrazioni sulle parti in causa (ovviamente anonimamente tutto ciò le viene comodo e facile). le cito i suoi primi 2 interventi sotto il mio commento: 1- “eterno incontentabile….” 2- “vero, che rosicone….” E’ questo che lei chiama “dibattito pubblico su un social forum?”. Provi a stare al merito del mio primo commento, magari ne nascerà un dibattito sensato, al momento lei appare solo come un assurdo livoroso politicante di seconda categoria (in prima categoria non ci stanno necessariamente i più bravi, ma almeno quelli che ci mettono la faccia) . Se poi vuole passare per un caffè il mio ufficio è in via Cantova 30 a intra. Saluti

          • spiacente, ma la tua contraddizione è evidente, visto che anche tu continui a rispondermi, quasi fosse un rapporto causa/effetto. Ad ogni modo, spero di trovarti in “ufficio”, e di far luce su questo caso complesso di nemesi/effetto transfert.

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