Ed ecco di seguito la lettera aperta che Imerio Frattini, per il Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle Vco, ha inviato al Sindaco Albertella Giandomenico, agli Assessori Comunali, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Consiglieri Comunali
Con questa nostra, desideriamo esprimere il nostro profondo sconcerto per la mancata discussione e assenza di una presa di posizione ufficiale da parte del Comune di Verbania in merito a questioni di rilevanza nazionale e internazionale che toccano profondamente le coscienze di tanti cittadini: la guerra in Palestina e Israele, l’attuale genocidio in corso ( certificato anche dalla commissione d’Inchiesta Internazionale Indipendente delle Nazioni Unite), l ’escalation bellica globale e la crescente spinta al riarmo.
Nonostante siano stati presentati ben tre ordini del giorno su questi temi da parte delle opposizioni in Consiglio Comunale – documenti che avrebbero dovuto aprire un dibattito democratico, maturo e responsabile – nulla è stato discusso. Il silenzio istituzionale che ne è seguito è percepito da molti come un grave atto di indifferenza politica e morale.
In tutta la provincia del Verbano-Cusio-Ossola, numerosi Comuni – anche più piccoli, con meno risorse e visibilità – hanno già approvato mozioni, si sono espressi chiaramente contro il riarmo e per la pace, hanno preso posizione contro il massacro in corso nella Striscia di Gaza e hanno aderito a iniziative e manifestazioni promosse dalla società civile.
Verbania, in quanto capoluogo di provincia e città che si è sempre contraddistinta per il suo impegno civile e democratico, non può e non deve restare in silenzio.
Negli ultimi mesi, iniziative spontanee, presìdi, fiaccolate, incontri pubblici, manifestazioni sempre più partecipate hanno mostrato chiaramente quanto questi temi siano sentiti dalla popolazione. La crescente mobilitazione nei territori dimostra che la richiesta di pace, giustizia e disarmo non è marginale né ideologica: è una richiesta reale, urgente, condivisa.
Chiediamo dunque con forza che il Sindaco di Verbania, la sua Giunta e il Consiglio Comunale tutto : ∙ Diano spazio e voce ai temi della pace e del disarmo nelle sedi istituzionali;
∙ Facciano propri di giunta gli ordini del giorno presentati e provveda ad un immediata discussione;
∙ Convochino un consiglio comunale aperto e si esprimano chiaramente sulla tragedia umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, come già fatto da molte città italiane e da realtà internazionali;
∙ Dimostrino di saper rappresentare anche le istanze morali e civiche dei propri cittadini, non solo quelle amministrative.
Il tempo del silenzio e dell’attesa è finito. Verbania deve ritrovare la sua voce, e metterla al servizio della pace, della giustizia e della responsabilità democratica.
Con rispetto e determinazione.
NELLE FOTO il corteo svoltosi a Verbania e Imerio Frattini


Eh, non ci sono più gli stipendi di una volta ….conviene aumentarli quelli dei politici locali,mi fanno pena poveri !
Ditelo al vostro amico Putin…
Ma lo stipendio di questi consiglieri è pagato dagli italiani o dai palestinesi? O dagli israeliani?