SULL’INCONTRO CON CHIAMPARINO INTERVIENE IL CLUB FORZA SILVIO

SULL’INCONTRO CON CHIAMPARINO INTERVIENE IL CLUB FORZA SILVIO

Mentre viene precisato che l’incontro di Villadossola del governatore Sergio Chiamparino con i Sindaci del Vco sarà aperto al pubblico che però non potrà intervenire,  continuano in Ossola  il subbuglio e le prese di posizione affinchè nella circostanza si chiarisca anche la sorte dei Dea del Vco. Intanto agli interventi si aggiunge anche quello di Francesco Sirtori per il Club Forza Silvio di Verbania:

Il Presidente Chiamparino viene nel Verbano Cusio Ossola per incontrare i Sindaci del territorio e illustrare il progetto della medicina territoriale (?). Noi del Club Forza Silvio Verbania – desideriamo che i vertici regionali del Partito Democratico si schierino con chi vuole il mantenimento dei due dea per il VCO e rigettino ai mittenti la scelta della sopressione di uno dei due Dea; La linea politica sostenuta dall’ Assessore Regionale al Bilancio Aldo Reschigna che ha dichiarato che è cosa ormai inevitabile. Chiamparino e Reschigna uniti a voler togliere un DEA al territorio, dimenticano che la sanità del Verbano Cusio Ossola ha un problema che va affrontato con urgenza – la mobilità passiva – . I cittadini si recano nelle altre regioni per curarsi, questo provoca costi maggiori a carico della Regione Piemonte. Noi ci siamo schierati con chi vuole i due DEA: il Verbano Cusio Ossola deve mantenere i due presidi DEA, al San Biagio e all’ospedale Castelli. Noi avevamo voluto all’epoca – l’Ospedale Unico – con i nostri ospedali d’eccelenza per un’ offerta maggiore anche da parte degli operatori privati. A Verbania la sanità privata è una realtà che può essere messa nelle condizioni di investire di più. La Regione Piemonte dovrebbe avere come obbiettivo l’abbattimento della mobilità passiva. Con una minore mobilità passiva, si riuscirebbero a risparmiare le risorse per gli ospedali e le convenzioni con gli operatori privati, che offrono servizi di alta efficienza. Dal nostro punto di vista va anche rilanciato il settore dell’ edilizia ospedaliera, elemento fondamentale per rilanciare gli ospedali di Verbania e Domodossola. In pochi anni nel VCO dovrebbero svilupparsi politiche sanitarie capaci di attrarre pazienti da altre regioni, trasformando così i dati negativi in saldo positivo. Il Presidente Chiamparino prima, e l’Assessore Saitta, non vogliono che il VCO riprenda a correre, perchè questo concetto, vorrebbe dire, fare oggi scelte – di specificità sanitaria -.; Mentre è più conveinente tramite l’assessore Reschigna offrirci la sopressione di uno dei due DEA con un salto nel – passato- ritornando alla medicina territoriale, che ha provocato maggiori costi di gestione. Oggi temiamo che il PD abbia le idee un po’ confuse; lacerato al proprio interno, e questo provoca poca lucidità politica e amministrativa. Non vogliamo che i cittadini subiscano le liturgie di un PD, che tenta di giustificare queste – operazioni – come le uniche ed inevitabili per il VCO e la sanità Piemontese.

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