SUNA RISCOPRE L’ORATORIO DI SAN FABIANO

SUNA RISCOPRE L’ORATORIO DI SAN FABIANO

Ha suscitato vivo interesse e folta partecipazione a Suna la Festa di San Fabiano organizzata ieri dalla parrocchia di Santa Lucia in occasione della ricorrenza di Santa Marta la cui statua (ora a Madonna di Campagna) è stata esposta a lungo proprio nell’Oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano.    La festa ha preso il via alle 10 con una solenne celebrazione eucaristica seguita dal bacio della reliquia.  Don Zaninetti ha ricordato la storia dei due martiri a cui è dedicato l’Oratorio e le sue vicende e ha sottolineato la volontà della riapertura alle visite affinchè residenti e turisti possano godere della sua bellezza, Tra i presenti il sindaco Giandomenico Albertella con il vicesindaco Silvano Boroli e gli assessori Massimo Manzini e Luciano Paretti: lo stesso primo cittadino è intervenuto sottolineando il significato della cerimonia e l’importanza di  promuovere la città valorizzandone  i luoghi più belli. Parecchi cittadini sono intervenuti pure al pomeriggio per la prosecuzione della festa con  una visita  alla chiesa guidata dallo storico dell’arte Stefano Martinella e il momento musicale “Silver Frauen” con il Trio di flauti traversi composto da Enrica Pletti,  Astrid Quintero Reyes e Luisa Erra.

L’Oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano svetta con il suo campanile sul lungolago sunese in posizione panoramica e suggestiva al termine della scalinata di accesso.  Restaurata nel 2013, la piccola chiesa di origine romanica veniva aperta solo in rare occasioni, ma il nuovo parroco don Riccardo Zaninetti ha deciso di promuoverne una parziale apertura estiva.  Per valorizzarla ancora di più, all’interno è stato sostituito con tre foto su tela di dimensioni originali il trittico (Vergine con Bambino tra San Fabiano e San Sebastiano) rubato durante il restauro, si è recuperata una preziosa reliquia e si sono curati nuovi addobbi. L’apertura al pubblico proseguirà fino al termine di agosto ogni sabato (10-12.30 e 15.30-18.30) e domenica (15.30-18.30) con il coinvolgimento della comunità sunese.  Ai cittadini  si era infatti chiesta la disponibilità a impegnarsi come volontari per la custodia e l’accompagnamento alle visite, raccogliendo un significativo numero di adesioni. 

         

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