SUSCITA DISCUSSIONI UN PROGETTO PER GESTIRE IL PROBLEMA DEL LUPO SULLE ALPI

SUSCITA DISCUSSIONI UN PROGETTO PER GESTIRE IL PROBLEMA DEL LUPO SULLE ALPI

Nella sala conferenze della Comunità Montana Valli dell’Ossola a Domodossola si è tenuto un incontro dal titolo “Il ritorno del lupo sulle Alpi e in Val d’Ossola”, voluto dall’Ente Parco Nazionale Val Grande e dall’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Ossola per presentare agli allevatori della provincia LIife WolfAlps, “Il Lupo nelle Alpi”, un progetto internazionale di monitoraggio e ricerca sul fenomeno dell’espansione naturale della specie che sta lentamente ri-colonizzando l’arco alpino. Il commissario dell’ente di gestione delle Aree Protette dell’Ossola, Graziano Uttini, ha aperto l’incontro segnalando la volontà dei numerosi enti coinvolti sull’intero arco alpino di radicare, attraverso la partecipazione e l’informazione, il progetto presso le diverse ed articolate realtà locali, soprattutto a partire da chi presidia il territorio con le proprie attività economiche. Erano presenti allevatori,  rappresentanti della Coldiretti, personale della Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e dell’Asl

Le relazioni di approfondimento sono state tenute da Cristina Movalli  del Parco Nazionale Val Grande con la presentazione del progetto e delle azioni coordinate per la conservazione del lupo nelle aree chiave e da Arianna Menzano, veterinaria che, a partire dalla sua lunga esperienza di lavoro ha illustrato pratiche e modalità di gestione della problematica con gli allevatori, nonché dati oggettivi di evoluzione del fenomeno della predazione sui domestici conseguente alla pratiche preventive messe in atto. Il dibattito che ne è seguito è stato vivace e a volte teso con gli allevatori intervenuti fermamente contrari al ritorno del lupo sulle Alpi e critici sulle risorse impegnate per il progetto Life WolfAlps e sulle azioni in programma.

Il Direttore del Parco Val Grande, Tullio Bagnati, nella gestione del dibattito, ha richiamato uno degli obiettivi primari del progetto, ossia quello di gestire una problematica, per altro non ancora emergenziale nel nostro territorio, attraverso il duplice approccio della informazione e della definizione di progetti di intervento e prevenzione condivisi a partire anche dalle disponibilità economiche dello stesso progetto Life. In quest’ottica si è iniziato il confronto con gli allevatori prima con un questionario al quale hanno risposto 124 allevatori con riferimento ad oltre 180 alpeggi coinvolti, e quindi con lo stesso incontro della giornata. In tale contesto si è ribadita la volontà di recepire le istanze che vengono dal mondo imprenditoriale, creare le condizioni per una loro commisurazione rispetto altre esigenze legate alla dinamica di ritorno naturale del lupo, nonché creare le occasioni di incontro e confronto con altri soggetti che da lungo tempo convivono con questo importante ritorno sulle Alpi.

Estratto da comunicato stampa

Foto da Life WolfAlps

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