SVENTATA UNA TRUFFA DEL FALSO CARABINIERE

SVENTATA UNA TRUFFA DEL FALSO CARABINIERE

Non si ferma l’azione di contrasto alle truffe ai danni delle persone più vulnerabili che negli ultimi  mesi sta interessando tutta la provincia di Verbania.   È un 43enne campano, pluripregiudicato per reati specifici, l’uomo denunciato dai Carabinieri della  Compagnia di Domodossola sorpreso mentre, con almeno un complice, stava per mettere a segno  una truffa ai danni di un’anziana con la consueta tecnica del falso Carabiniere. Erano da poco passate le 10 quando alla centrale operativa dei Carabinieri di Domodossola  erano giunte segnalazioni da cittadini su telefonate sospette di tentativi  di truffa. Alcune pattuglie di Carabinieri di Domodossola  iniziavano a perlustrare il capoluogo ossolano al fine di individuare eventuali complici incaricati dal  “telefonista” di recuperare materialmente dalle vittime denaro o preziosi. Poco dopo veniva segnalata  in un condominio la presenza di un individuo sospetto che suonava ad alcuni citofoni. Ipotizzando  che potesse trattarsi proprio del complice del telefonista, una pattuglia in borghese si è messa  immediatamente sulle tracce dell’individuo, individuandolo poco dopo mentre lo stesso stava  citofonando ad una palazzina. Dall’altra parte una voce femminile indicava di salire al primo piano.  Dopo pochi minuti i militari hanno visto l’uomo uscire dal palazzo e allontanarsi frettolosamente.  Coordinandosi con la pattuglia in divisa impegnata nelle ricerche, il sospettato è stato  fermato, identificato e perquisito, senza però trovargli addosso ne’ contanti ne’ monili in oro, tipico  provento di questo tipo di truffa. 

Certi che qualcosa non tornasse, la pattuglia in borghese è tornata nella palazzina, dove non ha faticato a individuare l’appartamento giusto, visto che dall’interno di uno di essi proveniva la voce di  una donna che, parlando al telefono, diceva al suo interlocutore di essere riuscita a recuperare i  contanti e un po’ di gioielli. Quando l’anziana ha aperto la porta ai veri Carabinieri, ha immaginato  che fossero gli incaricati di ritirare soldi e preziosi, e così, ha rassicurato la persona dall’altra parte  del telefono dicendo che i due “Carabinieri” erano appena arrivati per ritirare il tutto. Intuendo che  qualcosa era andato storto, l’ignoto interlocutore ha immediatamente chiuso la chiamata. Su un  tavolino all’ingresso era già pronto un discreto numero di banconote da 50 euro e diverse scatole di  preziosi aperte.  Ai Carabinieri è servito qualche minuto per convincere la donna, che insisteva affinché prendessero  oro e soldi, che era stata vittima di un tentativo di truffa e che loro erano carabinieri veri. Nel frattempo, l’uomo fermato poco prima è stato accompagnato negli uffici della Compagnia  Carabinieri di Domodossola, dove è stato denunciato a piede libero per tentata truffa. Una volta resasi conto del raggiro e di quanto fosse andata vicino ad essere truffata, l’anziana ha  ringraziato i militari dell’Arma, senza il cui intervento avrebbe sicuramente perso soldi e i propri  gioielli, a cui era legata più per il valore affettivo che economico.  I Carabinieri raccomandano di tenere sempre alta la guardia e ricordano che il numero di  emergenza 112 è sempre attivo per ogni dubbio o consiglio in caso si ricevano lelefonate sospette.

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