Nei giorni scorsi abbiamo riferito sulle polemiche sorte in seguito al taglio di grossi cedri allo Stadio Pedroli, con le lamentele del Comitato Green Gate, dell’Associazione Italia Nostra e di vari cittadini. Ecco ora sull’argomento le dichiarazioni che riceviamo dal sindaco Silvia Marchionini per spiegare l’intervento::
L’amministrazione comunale nell’ambito della cura del verde ha dato incarico ad un noto professionista agronomo di individuare i lotti da eseguire per le potature, ora in corso, e di verificare lo stato degli alberi di grandi dimensioni presenti allo stadio Pedroli. Questo intervento nasce dalle numerose segnalazioni dei residenti in via Botti e dalle condizioni di pericolosità che si verificano nelle giornate di forte vento. Lo studio ha permesso di concentrare l’attenzione sugli alberi di prima grandezza che per dimensioni e posizione interferiscono maggiormente con le vie pubbliche circostanti. Nello specifico sono state verificate le seguenti situazioni: – n° 42 Cedri dell’Himalaya (Cedrus deodara) posizionati dirimpetto alla via Giuseppe Maria Botti a pochi decimetri dal muro divisorio; – n° 2 Cedri dell’Himalaya (Cedrus deodara) posti tra la tribuna e via Annibale Rosa a pochi metri dalla pubblica via. Anche in questo caso le altezze sono notevoli e raggiungono i 35 metri, mentre i diametri superano il metro di diametro; – n° 1 Cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica var. glauca) concresciuto sempre a ridosso della via Annibale Rosa e non lontano da un traliccio di acciaio. Questo esemplare risulta essere isolato e singolo e mostra una vitalità residua della chioma di circa il 50%. Valutate le criticità si è intervenuti come segue: 1 – Filare di cedri: considerata l’interferenza con la strada pubblica via Giuseppe Maria Botti, si è svolta una potatura dalla strada che preveda di liberare la caveria aerea e i punti luce; 2 – Per i n° 4 cedri posti sullo spigolo Nord Est con cartellino n° 507 – 510 – 511 ed uno senza cartellino, si è svolto un intervento di abbattimento con fresatura delle ceppaie. Tali piante risultano essere con chioma mancante, sbilanciate, isolate rispetto al restante collettivo, con dischi radicali irregolari. Per la sostituzione si suggerisce l’impiego di tassi (Taxus baccata) anche fastigiati, oppure di carpini (Carpinus betulus); 3 – Cedri posti dietro le tribune: vista l’assenza di difetti significativi, si è realizzata una potatura a tutta chioma. I costi sostenuti sono inferiori a 15.000 euro con ditta specializzata. Appena possibile si procederà ad una ripiantumazione.